WWF Parma: il Porta a Porta è un atto di civiltà, nessuna nostalgia dei cassonetti

di UG

Dopo settimane di polemiche, il WWF di Parma prende posizione sulla questione del sistema porta a porta di raccolta rifiuti, tornata di attualità con la distribuzione dei contenitori grigi per l’indifferenziato nel centro storico. “Leggendo i titoli sui media locali, che strepitano di “schiavi dei bidoncini” e addirittura di “tormento”, non possiamo non stigmatizzare questa ricorrente speculazione mediatico/politica sul sistema di raccolta rifiuti, ormai giunta a livelli che sconfinano nel ridicolo” osserva l’Associazione in un comunicato. “Eppure il percorso con il quale Parma, solo pochi anni fa, aveva abbracciato il sistema di raccolta domiciliare era stato promosso dalla potenza di un movimento dal basso capace perfino di influire sui risultati elettorali.

Che cosa rimane di quella spinta civile e culturale? Possibile che ci siamo dimenticati che la raccolta porta a porta non è solo un modo per liberarci di ciò che scartiamo, ma uno degli impegni più tangibili che tutti possiamo prendere verso la sostenibilità ambientale, la riduzione degli sprechi, la promozione di stili di vita rispettosi del nostro pianeta? Farci carico di una piccola parte dello sforzo (e sì, anche di qualche disagio), non delegare ad altri la soluzione di un problema di cui siamo tutti responsabili, rispettare alcune elementari regole e orari, è il minimo che possiamo fare, come individui e come comunità, per la tutela del pianeta e per le generazioni future.

Sia chiaro — puntualizza la nota del WWF – siamo consapevoli che il servizio di Iren possa e debba essere migliorato, per rispondere alle necessità di tutti i Cittadini. Ma questo non giustifica assurdi tentativi di tornare a metodi anacronistici e dannosi come i cassonetti stradali, e rileviamo con soddisfazione come l’Amministrazione stia tenendo il punto senza tentennamenti. Per concludere, vorremmo dedicare ai nostalgici dei cassonetti una “cartolina” che dimostra come non sia un ritorno al passato a poter contribuire a quel “decoro” di cui tanto parlano, evidentemente senza reale cognizione di causa”

WWF Parma

 

† I Vangeli apocrifi raccontano un Ponzio Pilato innocente, martire, santo. Apostolo della resurrezione come Maria Maddalena (di Andrea Marsiletti)

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