Pizzarotti ha gettato la maschera.
L’annuncio della sua candidatura alle Europee rende chiaro il motivo del suo disinteresse per i problemi della città. In questi ultimi anni la ricerca spasmodica di una poltrona più comoda e meglio remunerata lo ha portato in giro per l’Italia, spesso e volentieri molto lontano da Parma.
Ha fondato un partito, si è alleato con un e con l’altro fino a trovare la collocazione giusta, anche se politicamente confusa.
Naturalmente nessuno gli impedisce di candidarsi ma, come lui stesso ha sempre chiesto agli altri, si dimetta.
Lasci l’incarico di sindaco di Parma, liberi la città dalla sua incompetenza e dal suo disinteresse e faccia la sua campagna elettorale. E se non verrà eletto torni a lavorare: non è deplorevole ma forse è scomodo per lui ormai avvezzo agli agi del potere.
Ci aspettiamo nel giro di poche ore le sue dimissioni, almeno per coerenza con quanto da lui sempre dichiarato, anche se dalla sua prima elezione in poi di coerenza non ne abbiamo vista.
Francesca Gambarini
Commissario provinciale Forza Italia
(leggi anche: Pizzarotti fa l’all-in. Ad alto rischio – di Andrea Marsiletti)