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22/09/2010
h.12.50
I Consiglieri Comunali del Partito Democratico Matteo Caselli e Franco Torreggiani, hanno firmato la petizione lanciata da European Alternatives, un’organizzazione della società civile con sedi a Londra, Parigi, Berlino, Cluj-Napoca, Bologna e Roma, a sostegno della decisione della Commissione Europea di prendere posizione contro la Francia per la discriminazione verso i cittadini Rom.
“Sosteniamo con convinzione la battaglia di civiltà che con coraggio l’Unione Europea ha intrapreso. – hanno dichiarato i due Consiglieri Comunali – Sono in gioco i valori fondanti dell’Unione stessa. Per questo abbiamo firmato la petizione e auspichiamo che l’Unione mantenga la posizione fin qui tenuta e che nessun altro paese segua la strada intrapresa dalla Francia.
Chiunque volesse firmare l’appello può farlo con facilità su internet. Siamo certi che in tanti da Parma, con la sua tradizionale attenzione ai temi dell’integrazione e tolleranza, vorranno sostenere questa battaglia”.
E’ possibile firmare la petizione all’indirizzo internet http://www.euroalter.com/it/2010/in-supporto-della-commissione-nella-difesa-dei-diritti-fondamentali/.
Questo il testo della petizione:
La decisione della Commissione Europea di prendere posizione contro la Francia per la discriminazione verso i cittadini Rom è giusta.
Il 9 settembre 2010 il Parlamento Europeo ha votato a favore di una risoluzione per interrompere le espulsioni collettive dei Rom.
Il 14 settembre 2010, Viviane Reding, Commissaria Europea alla Giustizia, Diritti Fondamentali e Cittadinanza, ha annunciato che la Commissione è pronta ad intraprendere azioni legali contro la Francia, ritenuta colpevole di violare i Trattati Europei.
La dichiarazione della Commissaria Viviane Reading, che condanna il rischio di una discriminazione collettiva dei Rom in Francia e che invita la Commissione Europea a prendere posizione se uno stato membro è ritenuto di agire in modo discriminatorio, è giustificata.
Il ruolo della Commissione Europea è quello di difendere i diritti di tutti i cittadini Europei, secondo quanto previsto dai Trattati. Affinché tali trattati abbiano un valore per i cittadini, le Istituzioni Europee devono agire in loro difesa quando essi non sono rispettati dagli stati membri.
In questo caso particolare, le Istituzioni Europee, se confrontate ad uno stato membro, hanno dimostrato una capacità superiore nel salvaguardare i diritti umani fondamentali dei cittadini Europei. Possiamo qui vedere un chiaro esempio dell’importanza che hanno le Istituzioni Europee per i Cittadini Europei.
La derisione delle parole di Viviane Reding da parte di numerosi capi degli stati membri, riuniti al Consiglio Europeo, è molto spiacevole e mette in discussione il ruolo della Commissione Europea quale garante dei diritti dei cittadini Europei al di là della loro etnia o nazionalità. Inoltre, tale reazione non fa nulla per migliorare la situazione dei Rom e neppure mostra alcun rispetto per la cittadinanza Europea.
Noi sosteniamo l’inchiesta della Commissione per verificare la possibilità di una contravvenzione da parte della Francia dei diritti di libera circolazione delle persone.
Noi saremmo pronti a sostenere la Commissione nell’intraprendere azioni legali contro la Francia nel caso venisse appurato che atti di discriminazione siano stati compiuti.