“In piazza Montecitorio ho incontrato il presidente nazionale Antonio De Angelis e altri rappresentanti dell’Associazione italiana giovani avvocati (AIGA), che manifestavano contro la mancanza di ascolto da parte del Governo Conte e, in particolare, del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede perché riprendano – in sicurezza – le udienze nei Tribunali a partire dal 30 giugno senza ulteriori rinvii. Come tutti coloro che mandano avanti l’economia del Paese, anche gli avvocati sono fortemente penalizzati dall’incapacità del Governo di dare risposte e aiuti concreti. Siamo solidali con loro e abbiamo presentato emendamenti al decreto Rilancio per sostenere le loro ragioni”, dice Laura Cavandoli, avvocato e deputata parmigiana della Lega, tra i fondatori della sezione Aiga di Parma.
“I tribunali e l’attività della ‘Giustizia’ sono ancora bloccati, nonostante l’avvio della ‘fase 2’. Una situazione che danneggia i legali, in particolare quelli più giovani, i loro clienti assistiti e tutto il Paese. Poi c’è il blocco della correzione degli elaborati scritti per l’esame abilitativo di Stato 2019-20 incomprensibilmente rimandata sine die con conseguente impossibilità di fissare il calendario delle prove orali. Della prossima sessione, nemmeno si parla, conclude la Cavandoli”.