“Quanti compensi riceve il Direttore Generale?”

SMA MODENA
lombatti_mar24

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31/03/2011
h.17.20

Ill.mo Sig.
PRESIDENTE
Consiglio Comunale di Parma

Ill.mo Sig.
SINDACO
Comune di Parma

INTERROGAZIONE EX ART. 28 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE POSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

I sottoscritti Consiglieri Comunali
premesso che:
a) il Direttore Generale ha assunto l’incarico di Direttore Generale di STT Holding S.p.A. e di Direttore della Casa della Musica;
b) un simile cumulo di incarichi è sicuramente inopportuno sia sul piano politico-amministrativo per l’eccessiva concentrazione di potere nelle mani di una sola persona, sia sul piano operativo per l’evidente impossibilità di svolgere, concretamente, le tre funzioni dedicando a ciascuna di esse il tempo oggettivamente richiesto;
c) la posizione di Direttore Generale, per le competenze e le funzioni connesse, richiede, per sua natura, l’esclusività dell’incarico e il divieto di cumulo con altri incarichi anche qualora non sia stata prevista – come avrebbe dovuto essere – una clausola di tale tipo nel relativo contratto;
d) la concentrazione di incarichi, in questo caso, determina anche il cumulo, nella stessa persona, delle funzioni di controllore e di controllato ed il conseguente conflitto di interesse;
e) sul piano retributivo, il contratto di Direttore Generale prevede l’onnicomprensività del compenso, ma, nonostante questo, gli altri incarichi sembrano che comportino la corresponsione di autonomi compensi;
f) è, quindi, doveroso chiedersi se l’onnicomprensività non ostasse e non osti all’assunzione di incarichi retributivi, allorché, come nei casi richiamati, gli stessi siano stati conferiti in stretta relazione alla titolarità della Direzione Generale;

CHIEDONO
a) se il contratto del Direttore Generale preveda o meno l’esclusività dell’incarico e, comunque, per quali ragioni si sia ritenuta che l’esclusività non sia “in re ipsa”;
b) se si sia valutata l’inopportunità di creare una situazione di controllore-controllato e di conseguente conflitto di interessi;
c) se e quali compensi il Direttore Generale riceva per ciascun incarico;
d) se l’eventuale percezione di più retribuzioni sia conciliabile con l’onnicomprensività del compenso di Direttore Generale;
e) se si ritiene di protrarre questa situazione o se, al contrario, non si pensi di superarla in tempi rapidi.

Giorgio Pagliari (nella foto)
Marco Ablondi

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31/03/2011
h.21.20

L’Amministrazione su Frateschi: “Si risparmiano soldi e chi controlla è il Comune”

“La minoranza prima si lamenta perché si spendono troppi soldi per i dirigenti, poi quando questi si risparmiano accumulando su uno stesso dirigente più cariche, allo stesso stipendio cioè al medesimo costo per l’Amministrazione pubblica, scatta l’interrogazione”.
E’ la risposta dell’Amministrazione comunale alle richieste pervenute dall’opposizione sui ruoli del direttore generale Carlo Frateschi fra Comune, Stt e Casa della Musica: “Circa i ruoli di controllore spettano al Consiglio comunale sia sul Comune, sia su Stt sia sulla Casa della Musica e quindi il direttore generale si trova ad essere controllato dal medesimo consesso su tutte le sue cariche. Questo risponde anche alla domanda sull’opportunità o meno dei tre ruoli. Si ricorda infatti che Stt è una società strumentale, tutta di proprietà del Comune, mentre la Casa della Musica è un’istituzione sempre del medesimo ente. Sono entrambi configurabili quindi come strutture operative del Comune stesso senza attività autonome sul mercato”.