Sono stati affidati in questi giorni i lavori per la riqualificazione delle strade comunali urbane ed extraurbane del paese: le vie interessate sono strada Farnesiana in località Ronchetti, strada Martorano di mezzo, strada Mazzola ponente, strada Poltronara, strada dei Cappuccini, via Bedeschi, via Sicilia, via Marche, via Sardegna, via Frazzi, via Po, via Trentino Alto Adige, via Raffaello, via Cesare Battisti e strada dei Cappuccini; inoltre, per favorire la mobilità sostenibile, è prevista la creazione di due marciapiedi in zone del paese tutt’ora sprovviste, ovvero in via Pier Maria Rossi e via Dall’Aglio; saranno eseguiti anche i lavori di sistemazione dei viali del cimitero e di un tratto di marciapiedi di via Verdi; importanti saranno anche le creazioni di attraversamenti pedonali rialzati e la posa di limitatori di velocità nelle vie più frequentate dall’utenza debole.
L’importo dei lavori che inizieranno nella seconda metà del mese di agosto, e che saranno ultimati entro l’autunno, ammonta a 400mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 200mila euro già stanziati nel 2020.
“Prosegue come da programma il piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza del reticolo stradale del comune di San Secondo” spiega l’assessore con delega ai Lavori pubblici Alessandro Buttini. “Già da tre anni stiamo procedendo con il censimento e la programmazione delle asfaltature in base alla condizione del manto stradale e secondo l’ordine di priorità di utilizzo delle strade stesse. Abbiamo man mano incrementato il budget a disposizione grazie al grande lavoro di salvaguardia del bilancio comunale che ci consente oggi di investire denaro in nuove opere come il completamento dell’anello di marciapiede della circonvallazione. Già nei mesi scorsi sono stati conseguiti rilevanti obiettivi, come la messa in sicurezza di tratte stradali significative, e la realizzazione della pista pedonale-ciclabile di via Partigiani d’Italia, che ha dato continuità al percorso della CicloTaro. Devo ammettere – conclude Buttini – che non è stato semplice raggiungere questo obiettivo perché la pandemia ha bloccato per un anno il mondo dei lavori pubblici ed ora ci troviamo una commistione di opere pronte per iniziare, ma ferme per la molteplice richiesta da parte del mercato di imprese identificate mediante procedure, che risentono dell’avvicendarsi della normativa in materia. Inoltre è da sottolineare che nonostante la carenza di personale l’ufficio tecnico e l’ufficio ragioneria hanno lavorato duramente e raggiunto l’obiettivo, anche se con qualche mese di ritardo, dovuto alla ben nota situazione pandemica”.


