Aimi (FI) sulla sicurezza a Parma: “L’esperimento immigrazionista è fallito. Dal caos all’ordine la svolta è ancora possibile”

di UG

“Inutile che ce la raccontiamo: l’esperimento immigrazionista e’ miseramente fallito. Possiamo affrontare la questione in tutti i modi che vogliamo, ma il risultato finale è sempre lo stesso: senza far rispettare le regole, c’è solo il caos. Città e provincia sono consegnate all’insicurezza, mentre le “squadra iuniores” dei futuri delinquenti, le babygang, impazzano impunite creando sconcerto. La sanzione è sostituita dalla giustificazione, sempre di natura sociologica, mentre l’assenza di reazione viene percepita come un atto di resa e di debolezza.

Pare quasi che non esistano più gli anticorpi politici per affrontare una situazione che si aggrava pesantemente di giorno in giorno. Questo fenomeno va stroncato sul nascere, occorre ciò che andiamo dicendo inascoltati oramai da tempo immemore: tolleranza zero. Il rischio è che queste “formazioni” spontanee non vengano fermate prima che la loro progressione criminale arrivi ad un punto di non ritorno con la commissione di reati gravi ed efferati. Il passo tra una situazione gestibile e l’ “Arancia Meccanica” in salsa nostrana è purtroppo, sovente, breve. Insomma, prevenire è meglio che curare.

L’indulgenza sta alla soluzione, come come il medico pietoso alla ferita purulenta. È tempo di risposte se si vuole un ritorno all’ordine nella libertà. Le analisi sono già sotto gli occhi di tutti, è tempo di agire. La maggior parte di coloro che costituiscono queste bande sono stranieri, le animano e le guidano, dobbiamo dircelo. Occorre affrontare la questione in modo definitivo, procedendo immediatamente ad emettere provvedimenti interdittivi, e di espulsione.

Non possiamo permetterci, qui, di allevare stupratori in erba, baby spacciatori, persone violente, trasformando Parma in una terra di nessuno. Per tali ragioni, agli stranieri privi di rispetto, che hanno in odio, per noia e rancore, l’Italia, il nostro stile di vita e le nostre leggi, va imposto il rimpatrio. Molti di loro devono rammentare di essere ospiti, altro che ius soli.”

Così il Sen. Enrico Aimi – Commissario Provinciale Parma e Coordinatore Regionale di Forza Italia Emilia Romagna.

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