Al termine delle indagini sull’alluvione che ha colpito Parma nel 2014, la Procura della Repubblica di Parma ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Pizzarotti per disastro colposo.
A giudizio dei magistrati, il sindaco sarebbe stato inadempiente e non avrebbe fatto tutto quanto avrebbe dovuto per prevenire e limitare i danni dell’esondazione del Baganza.
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche per Gabriele Alifraco (ex dirigente della Protezione Civile della Provincia di Parma), Maurizio Pattini (direttore dell’Agenzia regionale della protezione civile), Gaetano Noè (ex Comandante della Polizia Municipale).
Scrive il sindaco Federico Pizzarotti: “La procura chiede il mio rinvio a giudizio per i fatti dell’alluvione avvenuti nel 2014. Un atto dovuto che, ancora una volta, apprendo dai giornali e non dagli organi preposti. Forse la procura crede che le persone siano individui privi di emozioni da sbattere in prima pagina. Recentemente, noi parmigiani abbiamo visto a quali conseguenze può portare questo scarso rispetto. Dico solo che è ingiusto.
Veniamo a noi. Due considerazioni.
La prima è che mi sento tranquillo. Parlo ai miei concittadini: il sindaco ha messo in campo tutte le energie, tutte le forze, tutti poteri, tutti gli strumenti necessari prima, durante e dopo l’alluvione. Non dormirei la notte se sapessi che non fosse così. È stato fatto tutto ciò che era necessario fare in quel momento, e nessuno ha il potere di fermare l’acqua con le mani. In estrema sintesi, la procura non contesta le operazioni che abbiamo messo in campo per superare la crisi alluvionale, ma alcuni passaggi normativi sui quali mi sento a posto con la coscienza.
La seconda è che il sindaco è l’unico politico in Italia con il massimo delle responsabilità e il minimo dei poteri. Oggi ci vuole solo un pazzo per fare il sindaco. Ma si sappia che rifarei ogni singolo passo compiuto in questi anni, passando pure dalle accuse e da tutti gli esposti verso di me archiviati dai giudici, pur di contribuire assieme a tutti i miei concittadini a fare di Parma una città più onesta e solida. Quindi, avanti sempre.”
Alluvione, Effetto Parma: “Fiduciosi nell’operato del sindaco Pizzarotti, la magistratura farà luce sui fatti”
Apprendiamo della notizia che ha coinvolto il sindaco Federico Pizzarotti, come massima istituzione della città chiamato a rispondere in prima persona delle responsabilità che la carica comporta.
Siamo certi che nella fase procedimentale che verrà avviata il sindaco potrà chiarire la sua posizione in merito ai fatti dell’alluvione e che sarà fatta luce sul suo operato, sempre volto al bene della città con impegno e determinazione.
Ci sarà un’udienza preliminare e, in quanto cittadini e amministratori, resteremo ad attenderla con attenzione. Nel frattempo, come maggioranza Effetto Parma, andremo avanti uniti e sostenendo con convinzione il lavoro del sindaco e della Giunta, continuando a lavorare nell’interesse dei cittadini di Parma come sempre fatto fino ad adesso.
Una richiesta di rinvio a giudizio, è bene ricordarlo laddove i processi mediatici viaggiano a una diversa velocità rispetto a quelli reali nei tribunali, è un atto dovuto procedimentale, non una condanna. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura che, solo alla fine di questa udienza “filtro”, deciderà chi e se dovrà andare a processo.
Ci auguriamo che, in attesa che venga fatta chiarezza sulla vicenda, le forze politiche cittadine proseguano con responsabilità il proprio lavoro in un clima di confronto responsabile e costruttivo per Parma.
Gruppo consiliare Effetto Parma