Un tassista, nei giorni scorsi, è finito al pronto soccorso a Parma, dopo essere stato aggredito, circondato e malmenato da una baby gang. Parma è sotto assedio a causa delle dissennate politiche di accoglienza messe in atto dalla sinistra per anni e anni. Ho predisposto interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni, l’ennesima, perché la gente è stanca e chiede sicurezza.
Qui non si tratta di percezione errata e nemmeno di disagio giovanile (lascio ad altre vere e reali disperazioni questa categoria). Dobbiamo una volta per tutte aprire gli occhi. Non tutti coloro che giungono in Italia sono “risorse” di boldriniana memoria e il loro stile di vita, diciamolo, ci fa ribrezzo. In queste situazioni di emergenza c’è un’unica risposta ineluttabile: vanno identificati, arrestati per rapina aggravata, devono scontare la pena e poi vanno espulsi.
Se l’Italia non avrà la forza di reagire in questi anni con politiche serie, il destino della nostra comunità nazionale, pacifica e certamente non abituata al “ring” di altre giungle metropolitane, sarà segnato e assomiglieremo sempre più a quelle città martoriate dalla delinquenza che vediamo solo nei documentari o nei telegiornali.
Di criminalità da fronteggiare è sufficiente quella nostrana, degli altri possiamo fare a meno. Soprattutto di quelli che appartengono alla “squadra juniores” dei futuri mascalzoni. Non capire politicamente cosa sta avvenendo nella nostra società è un errore politico imperdonabile.
Enrico Aimi – Senatore e coordinatore regionale per Forza Italia

