Multe a bar chiusi in orario di apertura, Bocchi (FdI): “Troppa inflessibilità dove servirebbe buon senso”

di UG

Mentre la cronaca ci consegna ogni giorno episodi di violenza, spaccio, vandalismi e criminalità diffusa, con il centro storico desertificato, sporco e pericoloso, con interi quartieri e zone nevralgiche della città fuori controllo e teatro di ogni forma di degrado e illegalità, la polizia municipale non trova di meglio che multare alcuni bar perché risultati chiusi durante gli orari di apertura.

Un barista alle prese con i danni derivanti dal periodo Covid, costretto a destreggiarsi tra adempimenti, restrizioni, costi alle stelle, bollette insostenibili e incassi in calo, incerto se alla mattina troverà la propria vetrina spaccata o integra, viene pure multato perché dopo estenuanti ore di lavoro chiude qualche minuto prima dell’orario indicato, magari per stare un po’ con la propria famiglia. L’accanimento con cui tali attività vengono vessate non trova giustificazioni, soprattutto in un periodo come questo e in una città che risulta essere al primo posto delle classifiche per le rapine e al quarto per i furti in esercizi commerciali.

Infrazioni così lievi necessiterebbero tutt’al più di avvisi bonari anziché di multe salate e l’intero settore meriterebbe oggi più che mai azioni di sostegno e atteggiamenti di buon senso anziché un rigore inflessibile e punitivo che sarebbe più utile applicare invece ad altri ambiti legati alla sicurezza.

Priamo Bocchi – Resp. p.le Enti Locali Parma Fratelli d’Italia 


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