Si è svolta oggi presso il punto di via XXII Luglio n. 30, nel pieno del centro storico della città, l’inaugurazione del comitato elettorale della lista civica “L’Altra Parma – Marco Adorni Sindaco”.
All’evento erano presenti numerosi cittadini e sostenitori che hanno avuto l’occasione di incontrare il candidato sindaco Marco Adorni ed i candidati consiglieri comunali della lista civica, e di confrontarsi su numerosi temi del programma elettorale.
Il progetto civico “L’Altra Parma” nasce dall’unione di diversi partiti politici e movimenti civici, coalizzati attorno alla difesa della Costituzione e dei suoi valori: Alternativa – On. Pino Cabras, Ancora Italia, Riconquistare L’Italia, Partito Comunista – Marco Rizzo ed il Movimento Italia Unita.
Durante il pomeriggio ha suscitato particolare interesse la tematica della valorizzazione dei rifiuti urbani per il recupero energetico in favore della collettività e il progetto di una città energicamente indipendente attraverso l’utilizzo consapevole delle fonti energetiche tra cui il fotovoltaico.
“Sono particolarmente contento di vedere che i cittadini stanno cogliendo l’importanza di una partecipazione attiva alla politica e ritengo sia un segnale estremamente positivo vedere numerose persone qui oggi, desiderose di confrontarsi e di avere un dialogo costruttivo e trasparente per l’interesse della nostra città, ponendo anche domande a me e ai nostri candidati per il Consiglio Comunale.
Infatti al centro della nostra idea di politica vi è l’ascolto e la partecipazione dei cittadini, come ad esempio sul tema delle opere pubbliche, la nostra volontà è quella di usare gli strumenti dell’”urbanistica partecipativa” sul modello di numerose città in tutta Europa dove i cittadini vengono interpellati e coinvolti nella programmazione urbanistica e funzionale della città attraverso strumenti di democrazia come i referendum e le assemblee pubbliche.”
Queste le dichiarazioni del candidato sindaco Marco Adorni.
Al termine dell’evento tutti i candidati della lista civica hanno voluto sottolineare la loro posizione di vicinanza a tutti i lavoratori della sanità e della scuola che hanno subito la sospensione in seguito all’entrata in vigore del “green-pass”.

