La mistificazione appare la cifra di questa campagna elettorale del centrodestra.
Da un lato, il ritornello è quello del candidato Sindaco vittima della macchina giudiziaria, pur in presenza di un patteggiamento – e patteggiare non significa negare le proprie responsabilità – per una serie di azioni, che, a prescindere dalla rilevanza penale, sono la dimostrazione della mala amministrazione a danno della Città, che caratterizzò gli anni tra il 2007 e il 2011.
Dall’altro (è la cronaca di oggi), si tenta di dimenticare, da parte della Lega, che la Casa della Salute di via XXIV Maggio è stata ritardata dalle dimissioni del Sindaco Vignali e dalla eredità lasciata da quest’ultimo e dalla sua Giunta.
Noi Consiglieri comunali del Pd tra il 2007 e il 2011 ricordiamo bene quella triste stagione, che impedì l’avvio dei lavori sul progetto di un noto Tecnico comunale. Progetto già pronto nel 2011, bloccato dalla crisi della Giunta Vignali e dall’enorme debito lasciato da quest’ultima, che costrinse il Commissario prefettizio a mantenere lo stop dell’opera.
Questa è la storia; quello che abbiamo letto oggi è un tentativo di “favoleggiare”.
Ci auguriamo di non essere costretti a riprendere altre volte la parola per ulteriori tentativi di mistificazione, tesi a legittimare la ricandidatura dell’ex sindaco di quella tragica stagione cancellando o creando oblio su quella legislatura amministrativa, la cui storia potrebbe essere intitolata: “come non si amministra”.
Giorgio Pagliari, Matteo Caselli, Carla Mantelli, Franco Torreggiani

