Ieri pomeriggio alle ore 18.00 il personale delle Volanti della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati in genere, su disposizione della Centrale Operativa 113 è intervenuto in Via Verdi presso l’esercizio commerciale “Esselunga”, poiché era stato segnalato un soggetto che resosi responsabile di una rapina impropria ai danni dell’esercizio commerciale, era scappato inseguito da un addetto alla sicurezza. Il soggetto, allo scopo di guadagnarsi la fuga aveva brandito un coltello all’indirizzo del vigilante.
Giunti sul posto i poliziotti raccolte le descrizioni dell’autore si mettevano immediatamente alla ricerca dell’uomo nelle vie limitrofe. L’addetto alla sicurezza, in costante contatto radio con la Sala Operativa, e all’inseguimento del colpevole, riferiva di averlo perso all’imbocco di Via Porta Pia.
Le volanti presenti sul territorio, concentrate le ricerche in quella zona, poco istanti dopo intercettavano in via Trento un uomo coincidente con le descrizioni fornite
Immediatamente fermato dai poliziotti, questi si mostrava subito insofferente al controllo di polizia rifiutando di fornire in un primo momento le proprie generalità e visibilmente affaticato come se avesse appena terminato una corsa.
Si procedeva pertanto alla perquisizione dell’uomo, un cittadino salvadoregno di 27 anni e all’interno del suo zainetto venivano rinvenute integre, 6 bottiglie di alcolici, che venivano riconosciute dall’addetto alla sicurezza quale merce sottratta all’esercizio commerciale.
Il 27enne veniva accompagnato presso gli uffici della Questura per le attività di identificazione e fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica e veniva tratto in arresto per il reato di rapina impropria aggravata. Da accertamenti in banca dati effettuati, l’uomo risultava gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e avviso orale. Dell’arresto è stata data immediata notizia all’Autorità Giudiziaria che ha disposto che l’uomo venisse condotto presso la Casa Circondariale di Parma.
Inoltre nella nottata appena trascorsa, alle ore 2.00, durante il normale servizio controllo del territorio, una pattuglia della volanti ha fermato per un controllo di polizia un’autovettura in transito in via Savani.
Alla richiesta da parte dei poliziotti di fornire la patente di guida al conducente, questi un 33enne albanese, esibiva una patente albanese, che da un controllo sommario non risultava essere conforme agli standard originali.
Gli ulteriori accertamenti effettuati con luce ultravioletta, evidenziavano come il documento fosse palesemente falso. Inoltre dalla carta di circolazione si evinceva che il veicolo era sospeso dalla circolazione per mancata revisione.
Gli operatori, procedevano all’accompagnamento dell’uomo in Questura per procedere all’ identificazione e verificare la sua posizione sul territorio nazionale.
Sottoposto a fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica, il 33enne risultava gravato da due distinte espulsioni dal territorio nazionale, già eseguite.
Il 33enne albanese, visto il reigresso in Italia, veniva tratto in arresto. Dell’arresto è stata data immediata notizia all’Autorità Giudiziaria che ha disposto che l’uomo venisse collocato presso le celle della Questura in attesa del rito direttissimo. Lo stesso inoltre è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di falsità materiale del privato in autorizzazioni amministrative.
Questura di Parma

