Sul caro bollette che ha colpito imprese e famiglie anche gli enti locali possono intervenire.
Un’alternativa alla stagnazione delle decisioni a livello nazionale e sovranazionale che tardano ad arrivare. Pertanto si parte dalla base della cosiddetta piramide introducendo la democrazia energetica sperimentata in Germania e Spagna.
A tali latitudini con incentivi e prestiti si è sviluppato eolico e fotovoltaico consentendo un notevole risparmio energetico come attuato nella città di Wolfhagen dove è stato avviato un processo di autosufficienza energetica basato sulle energie rinnovabili. Una tipologia di partecipazione cooperativa che ha trasformato imprenditori e cittadini da normali utenti a comproprietari degli impianti e cobeneficiari dell’indotto ricavato.
Un potere decisionale effettivo che, oltre a generare una fonte di autofinanziamento, ha consentito di creare un fondo di risparmio energetico. Un modello ibrido che coniuga crescita economica e innovazione all’interno di una comunità locale.
Nicoletta Napoli, candidata per il consiglio comunale nella lista FdI per Priamo Bocchi