In occasione della chiusura della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative e referendarie del 12-06-22, apprendiamo che il giorno 09-06-22 ci sarà la visita a Parma di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna.
Se pur consapevoli del fatto che tale venuta abbia il solo fine utilitaristico di sostenere le liste elettorali di parte, la domanda che inevitabilmente incombe è come mai sull’agenda politica locale, in primo luogo, e regionale, in secondo luogo, sia totalmente assente la condizione che coinvolge l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e la sua consorella AUSL.
Al netto della ormai più che prossima “unificazione” delle due aziende e dei relativi esiti ancora non del tutto chiari, sussiste ancora un quadro di grande criticità relativa ai salari accessori dei lavoratori, le condizioni di lavoro, le carenze nella gestione degli organici, il depauperamento dell’offerta dei servizi, ecc.
Anche i recenti accadimenti che hanno visto la rimozione improvvisa del direttore della Direzione delle Professioni Sanitarie dell’AOU di Parma, nonché il trasferimento ad altro incarico del Commissario alla Direzione della AUSL, definiscono il quadro complessivo di una situazione di grave incertezza e disordine molto preoccupanti per il futuro dei professionisti del settore sanità pubblica locale e per la salute dei cittadini.
“Chiediamo con forza che in tale occasione le forze politiche locali affrontino una buona volta tale questione”, esorta il segretario generale della UIL-FPL di Parma Biagio Ambra,” si tratta dei due enti pubblici più grandi del territorio non solo in termini di quantità di lavoratori, ma anche per volume di fatturato che si estende, per indotto, in molteplici altri settori economici non solo sanitari.”
Effettivamente non si può far finta di niente quando più di cinquemila lavoratori e professionisti, nonché elettori, manifestano dubbi concreti circa il proprio futuro, al netto di un presente certamente non digeribile.
“Confidiamo che la sensibilità politica del Presidente della Regione”, continua il segretario UIL-FPL,” sospinga la politica locale nel prendere posizione, da un lato, ed il vertice massimo delle due Aziende nel perseguire un dialogo più proficuo ed aperto con le rappresentanze dei lavoratori, che fin qui è decisamente mancato.”
“Da parte nostra, in armonia con il nostro mandato di rappresentanza”, conclude il segretario UIL-FPL, ”con l’obiettivo di sostenere soluzioni che siano migliorative e non penalizzanti per la condizione dei nostri professionisti, come del resto stiamo facendo da ben due anni senza tregua, dichiareremo a breve lo Stato di Agitazione che, a differenza di quanto fatto da altre sigle di rappresentanza, saremo disposti a portare a termine a qualunque costo e senza compromessi. I nostri lavoratori esigono fatti concreti e non solo buoni propositi.”