Promossi la qualità della Pubblica Amministrazione, il servizio raccolta rifiuti e il trasporto pubblico locale; più problematica la percezione di legalità nelle città e la sicurezza stradale, così come i tempi di attesa per mettersi in contatto col medico curante o per fare una visita. E’ un quadro tra luci e ombre quello che emerge dall’Indagine sulla Qualità della Vita realizzata da U.Di.Con. Emilia-Romagna realizzata a fine 2022.
Il campione dell’indagine è rappresentato da 1000 questionari somministrati nel mese di novembre in ciascuno dei 9 Comuni capoluogo con l’aggiunta del Comune di Cesena, per un numero complessivo di 10mila questionari analizzati per tutta l’Emilia-Romagna.
Le singole domande hanno esplorato la qualità riscontrata dai cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, i servizi sanitari, la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle città, la percezione delle politiche sulla sicurezza e legalità, la sicurezza sulle strade, il trasporto pubblico urbano e ferroviario.
IL FOCUS SU PARMA
I dati su Parma riflettono appieno i risultati aggregati a livello regionale, tranne alcuni scostamenti.
Pubblica Amministrazione
A livello regionale oltre il 77% dei cittadini hanno confidato la loro soddisfazione (dall’abbastanza al molto soddisfatto) per la qualità dei servizi proposti. La percentuale è ancora più alta a Parma, con l’87% delle persone che esprime complessivamente la propria soddisfazione.
Più negativo il giudizio sui tempi di attesa all’interno degli uffici della PA: a livello regionale l’insoddisfazione è del 34%, un cittadino su tre; a Parma questo dato è in linea con quasi il 33% degli intervistati che si dichiara insoddisfatto (i per niente soddisfatti sono il 14,3%, mentre i poco soddisfatti il 18,5%).
Sicurezza e legalità
A livello regionale il 65,11% degli intervistati ritengono la propria città non sicura, un dato estremamente alto.
A Parma il tono delle risposte (in termini di insoddisfazione) è di poco superiore alla media regionale, con il 65,5% dei cittadini che confida una percezione di insicurezza. Tra le cause, il 27% dei cittadini indica la presenza nei quartieri di forme di microcriminalità giovanile; il 24% richiama episodi di scippi, furti e rapine; il 21% punta il dito sulla scarsa illuminazione.
Servizi sanitari
Non sono ancora disponibili i dati disaggregati sulla città di Parma, ma dall’elaborazione in corso emerge che i risultati sono in linea con la media regionale. L’indagine ha chiesto ai cittadini, tra le altre cose, la spesa annuale per le visite in libera professione e/o in strutture private. In linea generale quasi tutte le persone coinvolte dall’indagine hanno fatto ricorso almeno una volta nell’ultimo anno a una visita in regime privato o comunque a pagamento.
Il 34% ha speso meno di 150 euro, il 36,3% tra i 150 e i 500 euro; il 16,5% tra i 500 e i 1000 euro; e il 12% oltre i 1000 euro. Poco soddisfacente il giudizio sui tempi di attesa, sia per mettersi in contatto col proprio medico curante che per effettuare una visita. A livello regionale il 44% degli intervistati attente tra gli 11 e i 20 minuti prima di parlare col proprio medico, il 34% oltre i 21 minuti. Per quanto riguarda i tempi di attesa tra la prenotazione e l’effettiva visita: il 37% attende tra i 30 e i 60 giorni, il 25% tra i 60 e i 90 giorni, l’11% tra i 90 e i 120 giorni; il 9% oltre i 120 giorni. Solo il 16% dei cittadini attende meno di 30 giorni dalla prenotazione alla visita.
Raccolta rifiuti
In merito al servizio della raccolta dei rifiuti, il giudizio complessivo regionale è positivo ed è pari quasi al 91% (oltre il 40% sufficiente, oltre 34% buono e oltre 16% ottimo). Solo 8,35% degli intervistati fornisce una valutazione insufficiente. A Parma il risultato è addirittura superiore, con il 92% degli intervistati che esprime un giudizio positivo sul servizio (per il 19% è ottimo, per il 40% buono, per il 33% sufficiente).
Sicurezza stradale
Analizzando i dati aggregati a livello regionale, il 57,05 % degli intervistati percepisce problemi di sicurezza stradale nelle proprie città. A Parma questa percezione è più o meno in linea, con il 56,2% dei cittadini interpellati che esprime la propria preoccupazione su questo tema. Tra le cause, il 15,8% indica un volume di traffico troppo elevato, insostenibile in alcune fasce orarie; per il 15,7% in alcuni quartieri la velocità dei veicoli è troppo elevata; per il 15,5% alcuni attraversamenti pedonali sono troppo pericolosi.
Trasporto pubblico urbano
A livello regionale gli intervistati valutano positivamente (da sufficiente a ottimo) il servizio con una percentuale del 66,73%. Giudizi insufficienti per il 31,78% dei cittadini interpellati.
A Parma il giudizio complessivamente positivo è appena sotto la media regionale e raggiunge il 65% (per il 9% il servizio è ottimo; per il 12% buono; per il 44% sufficiente; per il restante insufficiente). Meno positivo il giudizio sull’accessibilità dei mezzi pubblici per le persone invalide: per un parmense su tre, infatti, è insufficiente.