Aeroporto, Possibile Parma: “Il nostro è un dissenso non superabile”

di UG

Abbiamo ascoltato con molta attenzione l’intervento del sindaco Guerra, con il quale ha motivato la delibera di Giunta sul progetto di ampliamento dell’aeroporto Verdi di Parma, proposto in video sui media locali, anche per la stima che nutriamo nei suoi confronti.

Ma qui il problema è politico e non certo personale.

C’è un passaggio, che riteniamo fondamentale, che con tutta la buona volontà non riusciamo a capire, e che quindi non condividiamo.

Il sindaco dice che, per la Giunta, esprimere in delibera un assenso condizionato consente al Comune di partecipare alla conferenza dei servizi, mentre un dissenso lo impedirebbe.

Dove sta scritto?

Perché a noi, come ha affermato correttamente nel suo intervento il nostro rappresentante in Consiglio Enrico Ottolini, pare che la normativa in questione dica altro, e cioè che il dissenso non possa essere espresso senza una motivazione analitica, e ciò proprio per consentire il suo eventuale superamento.

Il dissenso, in conferenza dei servizi, è sempre, necessariamente, superabile, e non preclude la partecipazione dell’Ente, anzi, la Conferenza serve proprio a cercare di portare l’Ente a modificare la sua posizione se le sue critiche sono accolte.

Quindi perché giustificare in questo modo il consenso condizionato?

 

Due scenari dal voto sull’aeroporto Verdi, e un paradosso (di Andrea Marsiletti)

 

Ma veniamo al sodo.

Il sindaco, e questo è anche umanamente comprensibile, lamenta il fatto che sulla questione ci siano posizioni contrapposte e non ci sia spazio per il dialogo, di cui si dice portatore.

Purtroppo a volte nella vita come nella politica bisogna fare delle scelte, si arriva a un bivio e bisogna prendere una strada o un’altra.

Ci rendiamo conto che la politica è anche compromesso, solo che a volte, semplicemente, non ci sono le condizioni per praticarlo.

Siamo a fine corsa, al bivio.

Si tratta di dire di no oppure dire di si.

Dal punto di vista del procedimento amministrativo la differenza può anche essere non particolarmente rilevante, se le prescrizioni dell’assenso sono simili ai motivi di dissenso, dal punto di vista politico e comunicativo invece è abissale.

Perché le persone, quelle che non fanno di lavoro i tecnici, qui si sono già perse, non ci seguono più, non colgono la differenza sottile fra assenso condizionato e dissenso superabile.

Le persone, le cittadine e i cittadini, vorrebbero capire perché la giunta dice si e poi il sindaco spiega che in realtà sta dicendo no.

Le persone che hanno votato anche sulla base di una certa posizione sull’aeroporto non capiscono, perché sanno benissimo che un si è un si, anche se condizionato, e un no è un no, anche se superabile.

E che dire si, senza bisogno di evocare complottismi, ha un significato e conseguenze ben precisi negli assetti politici locali.

Esprimiamo quindi, se è consentito, il nostro motivato dissenso su questa scelta, dannosa per l’amministrazione e per la città.

Dissenso non superabile.

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