Legge sulla partecipazione dei lavoratori nelle scelte delle aziende: il 14 ottobre gazebo CISL in Piazza della Steccata

di UG

Non si ferma il cammino della raccolta firme di Cisl Parma Piacenza per la legge di iniziativa popolare che propone una partecipazione più attiva di lavoratrici e lavoratori nelle scelte e negli utili delle aziende.

La partecipazione è un valore del metodo della CISL ed è il tema di una fitta agenda di assemblee in tutti i luoghi di lavoro e con iniziative sui territori per indicare proposte e contenuti in vista della Nadef e della nuova legge di bilancio.

Nell’ambito dell’evento “Festa della Partecipazione”, organizzato in tutta Italia nelle comunità lavorative e nelle grandi città, sabato 14 ottobre si potrà firmare presso in gazebo CISL allestito in Piazza della Steccata dalle 9.00 alle 12.00.

 

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“Incontriamo lavoratori, pensionati, studenti, famiglie, coinvolgiamo le persone dentro e fuori il perimetro della nostra Organizzazione, per trasmettere le ragioni di una legge che punta ad aumentare salari e produttività, ad accrescere occupazione e qualità del lavoro, innovazione e sicurezza, competenze e resilienza del sistema produttivo” spiega il segretario generale aggiunto della Cisl Parma Piacenza Angela Calò “Un’opportunità non solo per emancipare e qualificare l’occupazione, ma anche per valorizzare relazioni industriali e contrattazione, esaltando così il protagonismo della società organizzata e del mondo del lavoro nelle dinamiche di crescita e coesione, come previsto dalla Costituzione.”

Calò sottolinea che a 75 anni dalla Carta costituzionale è importante dare una forte spinta al percorso di attuazione dell’articolo 46, che definisce il diritto di lavoratori e lavoratrici a collaborare alla gestione, agli indirizzi e alla ripartizione degli utili delle proprie aziende: “Vogliamo collocarci dentro alla cornice della direttiva dell’Unione europea, che per il nostro Paese indica la necessità di affrontare il tema del salario dignitoso, o massimo possibile, attraverso rafforzamento, estensione e valorizzazione della contrattazione collettiva. L’orientamento del Cnel si inserisce in maniera coerente con lo spirito dei contenuti della direttiva stessa”.

 

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