
30/04/2015
h.17.30
Ciò che è successo ieri sera (clicca qui) è motivo di riflessione e di sconcerto.
A quanto si apprende dalle scarne notizie di cronaca un diciannovenne di Parma sta lottando fra la vita e la morte nel reparto di rianimazione del Maggiore.
Innanzitutto speriamo che le sue condizioni di salute migliorino e che possa presto riprendersi.
Detto questo, le indagini chiariranno perché quel giovane si trovasse all’interno di una importante centrale elettrica e in che modo abbia potuto venire in contatto diretto con le apparecchiature, al punto di causare un black out elettrico per l’intera città di Parma.
Evidentemente ci sono gravi lacune nel sistema di sicurezza. Su questo occorre riflettere e agire tempestivamente
Ha ragione chi ritiene che il vero, inquietante, problema è che questo fatto ha messo a nudo le lacune di sicurezza in cui viviamo: basta poco per accedere alla centrale di Vigheffio e lasciare al buio un’intera città, e – come è stato scritto – “disattivare sistemi di sicurezza, isolare decine di migliaia di persone, bloccare cancelli automatici, ascensori, sistemi di comunicazione”
Un’azione di sorveglianza assidua e adeguata e sistemi di allarme funzionanti sono il minimo che si può chiedere al gestore “TERNA”.
Ora che il problema si è manifestato evidenziando tutta la fragilità del sistema, abbiamo diritto di pretendere che venga fatto il necessario e il possibile per tutelare la nostra popolazione e garantire il corretto funzionamento dei servizi per i quali i cittadini pagano profumatamente, e soprattutto abbiamo il dovere di chiedere che sia garantita la sicurezza con adeguati provvedimenti non più dilazionabili. Intanto si cominci con il presidio permanente e con l’installazione di un adeguato sistema di allarme alla centrale di Vigheffio”.
Federico Pizzarotti
Sindaco di Parma