Grazie alle immagini di sorveglianza ed alle indagini meticolose, i Carabinieri identificano il presunto responsabile del furto degli arredi di un bar durante la notte.
*******
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Roccabianca, a conclusione di una impegnativa attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma, un 60enne italiano poiché ritenuto il presunto responsabile del reato di furto.
Il fatto è avvenuto in una mattina di fine dicembre 2024, quando la proprietaria di un bar della zona ha scoperto, al momento dell’apertura, che alcuni arredi del “dehor” erano stati rubati.
La proprietaria ha effettivamente constatato che sedie, tavolini e altri oggetti d’arredo erano stati asportati durante la notte. La donna, anche in ragione del danno economico causato all’esercizio commerciale, si è immediatamente recata nella vicina caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia.
Qui la proprietaria ha spiegato dettagliatamente quanto accaduto e ha fornito ai militari i filmati di sorveglianza estratti dal suo impianto. Questi video sono stati considerati fondamentali per le indagini, poiché avrebbero potuto rivelare informazioni cruciali riguardo all’identità del presunto responsabile e delle modalità del furto.
I Carabinieri hanno pertanto avviato un’indagine articolata e meticolosa. Hanno esaminato con attenzione ogni frame del video di sorveglianza, cercando indizi che potessero condurli all’autore del reato. Parallelamente, hanno incrociato le evidenze emerse con le registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nel territorio circostante. Questo approccio investigativo ha permesso ai militari di ricostruire il percorso del sospetto e le sue azioni durante la notte del furto.
† La cananea che convertì Gesù: un’altra stella femminile che brilla nei Vangeli (di Andrea Marsiletti)
Grazie a questa attenta analisi, gli investigatori sono riusciti a risalire al presunto autore del furto. L’uomo è stato immortalato dalle telecamere mentre caricava gli arredi rubati all’interno di un furgone. Il volto dell’uomo è stato confrontato con le banche dati delle forze di polizia, che hanno permesso l’identificazione del presunto sospetto, un 60enne italiano residente fuori provincia.
A conclusione degli accertamenti svolti, fatto salvo il principio di innocenza sino a sentenza definitiva, per il 60enne è scattata la denuncia per furto.
È doveroso osservare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma

