Grazie alla segnalazione della vigilanza e al rapido intervento dei Carabinieri, l’intento delittuoso non si è concretizzato. La refurtiva recuperata, del valore di circa 400 euro, è stata restituita agli aventi diritto.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Polesine Zibello, a conclusione di una tempestiva attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma due donne straniere di 35 e 25 anni. Sulla base degli accertamenti e delle verifiche svolte, le due sono ritenute, in concorso tra loro, le presunte responsabili di furto di capi d’abbigliamento, di cui una parte occultata in un passeggino per neonati.
Secondo quanto ricostruito, nel pomeriggio del 16 febbraio, la guardia di sicurezza di un centro commerciale di Fidenza ha chiamato il 112 segnalando un tentativo di furto in corso in danno di un negozio di abbigliamento di quella struttura.
Nell’occasione, la guardia ha comunicato alla centrale operativa dei Carabinieri che due donne, delle quali forniva una precisa descrizione aggiungendo che una delle due era facilmente individuabile poiché spingeva un passeggino con un bimbo, erano appena uscite dal negozio dal quale avevano fatto scattare l’allarme antitaccheggio e si stavano dirigendo verso il parcheggio con delle borse in mano.
Una pattuglia della Stazione di Polesine Zibello, impegnata nell’esecuzione di un servizio di prevenzione nell’area, è tempestivamente intervenuta riuscendo a rintracciare e fermare le due donne segnalate grazie alle precise descrizioni fornite.
Durante il controllo delle donne sono stati rinvenuti, all’interno di una borsa e all’interno di una tasca del passeggino, complessivi 10 articoli di biancheria intima e 4 paia di scarpe sportive.
Nessuna delle due donne è stata in grado di produrre evidenze documentali che attestassero l’acquisto legittimo degli articoli.
I Carabinieri, nel corso dell’indagine, hanno analizzato le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza del centro commerciale, riuscendo a ricostruire che la refurtiva rinvenuta era stata asportata da due differenti negozi lì presenti.
Gli articoli d’abbigliamento rinvenuti, del valore commerciale di quasi 400 euro, sono stati riconosciuti dai titolari dei due negozi e sono stati restituiti loro durante la formale presentazione della denuncia.
A conclusione degli accertamenti compiuti, la 25enne e la 35enne, entrambe residenti a Parma, sono state denunciate in stato di libertà poiché ritenute le presunte responsabili di tentato furto.
È obbligo rilevare che Le odierne indagate sono allo stato, solamente indiziate di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma