“Con i nostri corpi fermiamo la guerra”: in piazza Garibaldi presidio per fermare il riarmo

di UG

Si sono stesi per terra sopra a lenzuoli bianchi per rappresentare simbolicamente ciò che era scritto sugli striscioni, cioè che “a Gaza muore l’umanità”: tutte le associazioni e i partiti aderenti alla mobilitazione territoriale “NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO” si sono dati appuntamento ieri sera, in continuità con la manifestazione nazionale dello scorso 21 giugno, in una piazza Garibaldi rovente, per chiedere uno stop alla escalation bellica globale e per ribadire la necessità e anzi l’urgenza di una diplomazia di pace che ponga un freno ai massacri nei troppi teatri di guerra aperti.

Nei diversi interventi hanno avuto spazio tra gli altri i temi del contrasto al crescente autoritarismo e della grande preoccupazione per gli effetti devastanti sul welfare e la crescita sociale degli investimenti sulle armi.

Alla mobilitazione parmigiana hanno aderito CGIL, ANPI provinciale, Sinistra Italiana, Europa Verde, AVS, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, UdU, Libera, Movimento 5 stelle, DiEM/MERA25, CIAC Onlus, Casa della Pace, ANPPIA, Federconsumatori, Donne in Nero, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Parma Città Pubblica APS, Casa delle Donne, Partito Democratico Parma, ARCI, VAS Verdi Ambiente Società onlus, DES Parma – Distretto di Economia Solidale APS, Legambiente.


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