In un’estate che ha visto confermarsi e rafforzarsi il valore della rete educativa e sociale del territorio, il Comune di Parma – attraverso la struttura operativa Genitorialità – Centro per le Famiglie del settore sociale – ha promosso una serie di iniziative rivolte a bambini, ragazzi e famiglie, con un’attenzione speciale alle situazioni di maggiore vulnerabilità.
I Centri Educativi Pomeridiani hanno proseguito le loro attività anche nei mesi estivi, diventando veri e propri spazi di crescita e benessere per bambine, bambini, ragazze e ragazzi. Le sedi di Villa Ester (gestita da Coop Ecole), Tiramolla (Coop AuroraDomus) e la Casa della Giovane (Associazione Cattolica Internazionale Protezione della Giovane) si sono trasformate in ambienti inclusivi e stimolanti, dove gioco e creatività si sono intrecciati con percorsi educativi personalizzati. Le attività estive hanno coinvolto settimanalmente dodici ragazzi: due settimane al Tiramolla e Villa Ester, quattro alla Casa della Giovane. In programma laboratori espressivi, uscite sul territorio, attività di gruppo e momenti di socializzazione, in un contesto protetto e attento ai bisogni individuali.
Anche i Laboratori Famiglia OltrePablo e San Leonardo, in collaborazione con l’Associazione Liberamente, hanno rinnovato il proprio impegno a fianco delle famiglie, offrendo a giugno e luglio tre settimane di centri estivi dedicati a bambini tra i 5 e gli 11 anni. I laboratori hanno accolto ogni settimana 18 bambini a Oltretorrente e 20 a San Leonardo, con attività che hanno spaziato dai giochi all’aperto ai laboratori ludico-didattici, fino al servizio pranzo. Il tutto grazie al lavoro congiunto di educatori, volontari e associazioni, che hanno reso possibile un’esperienza educativa accessibile anche a chi non ha potuto usufruire di altri servizi.
Parallelamente, è proseguita anche la “Summer Edition” online dei percorsi Nascita e Crescita, che ha permesso di restare vicini ai genitori durante l’estate con 27 incontri virtuali condotti da 29 professionisti volontari. Gli appuntamenti, con una media di 20 famiglie partecipanti ciascuno, hanno offerto continuità e sostegno anche a chi non può partecipare in presenza, per motivi di salute, gravidanza o distanza.
Secondo Ettore Brianti, assessore alle Politiche Sociali, queste iniziative rappresentano “un esempio concreto di come la costruzione di una rete solida tra istituzioni, realtà educative, associazioni e volontari possa generare un impatto profondo e duraturo sulla qualità della vita delle famiglie e dei minori. Le attività non sono solo un servizio: sono strumenti per rafforzare i legami di comunità, contrastare l’isolamento, promuovere l’inclusione e restituire ai bambini il diritto a un’estate serena e ricca di stimoli”.
Il filo conduttore dell’intero progetto è stato l’ascolto, la prossimità e la costruzione di una comunità educante che non si ferma con la fine della scuola. In un’ottica di welfare di comunità, Parma ha dimostrato come anche i mesi estivi possano diventare occasione per prendersi cura delle persone, a partire dai più piccoli e dalle famiglie più fragili.
Una città che educa, ascolta e si prende cura: questo il messaggio forte dell’estate 2025 parmigiana.

