Insolito Festival 2025 si apre con Marta Cuscunà: tra Resistenza ed ecofemminismo

di UG

Pupazzi ribelli, burattini fascisti, creature animatroniche e parole che diventano resistenza. Con il suo teatro ibrido, capace di unire scienza, arte e attivismo, Marta Cuscunà inaugura la dodicesima edizione di Insolito Festival con un doppio appuntamento che promette di lasciare il segno.

Venerdì 29 agosto, alle 21.30, allo Spazio Malerba di largo Otto Marzo, l’artista friulana porta in scena The Beat of Freedom, un reading intenso e potente tratto da Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani (Einaudi). Tra parole di guerra e libertà, Cuscunà intreccia le voci dei giovani partigiani con un tappeto sonoro rock-pop che spazia da Alanis Morissette a Iggy Pop, dai Green Day a Patti Smith. Uno spettacolo che diventa testimonianza viva e generazionale, accessibile anche grazie all’interpretazione simultanea in Lis (lingua italiana dei segni).

“I partigiani, prima di tutto, erano giovani. Si innamoravano, scoprivano di avere paura e coraggio. La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivano a sentirla e picchiava nella testa”, ricorda Cuscunà.

Il giorno successivo, sabato 30 agosto alle 11, alla Casa delle Donne di Parma, in collaborazione con Re/Sister!, Marta Cuscunà presenta il suo nuovo libro Sguardi di specie. Una trilogia ecofemminista.
Il volume nasce dalla convinzione che il teatro visivo possa diventare strumento di divulgazione scientifica: tre testi che raccontano l’Antropocene attraverso un linguaggio performativo, per riflettere sulla giustizia climatica, sull’estinzione e sull’urgenza di costruire alleanze tra arte e scienza.

A dialogare con l’autrice sarà Francesca Di Fazio, ricercatrice dell’Università di Bologna, che ha contribuito con un saggio dedicato al legame tra riproduzione umana e cambiamenti climatici. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Curato da Micro Macro ETS e diretto da Beatrice Baruffini e Riccardo Reina, Insolito Festival 2025 prende il titolo da una frase tratta da La vegetariana di Han Kang: “Sobbarcarsi tutta questa fatica”.
Il festival, sostenuto da Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma e numerosi partner, torna a intrecciare arti performative, riflessioni scientifiche e attivismo civile, offrendo un cartellone che unisce sperimentazione e impegno.

Biglietti disponibili online su vivaticket.com e micromacroets.com.


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