Dal 15 settembre al 15 ottobre 2025 è aperto il bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) e sociale (Ers) a Parma.
L’apertura arriva in un momento particolarmente significativo: la sentenza n. 1902/2025 del Tribunale di Bologna, pubblicata il 22 luglio, ha infatti dichiarato discriminatoria l’esclusione di un cittadino non comunitario dalla graduatoria Erp per mancanza di lavoro, nonostante fosse regolarmente residente e titolare di un permesso di soggiorno biennale.
Il Tribunale ha ordinato il reinserimento del cittadino nella graduatoria e stabilito che nei futuri bandi non venga più richiesto il requisito del lavoro per i cittadini non comunitari, in conformità con il principio di parità sancito dal diritto europeo.
«Questa sentenza è una vittoria di civiltà – commenta Yuri Ferrari, segretario generale del Sunia Parma – che riafferma come il diritto alla casa non possa essere negato sulla base della nazionalità o della condizione lavorativa. A Parma, in occasione del bando Erp ed Ers, sosterremo tutte le cittadine e i cittadini non comunitari con permesso di soggiorno biennale, anche se privi di lavoro stabile, garantendo loro assistenza completa nella compilazione della domanda. Ci batteremo affinché le loro istanze vengano accolte».
A confermare l’impegno interviene anche Marion Gajda, responsabile del dipartimento politiche migratorie e inclusione della Cgil Parma: «Il diritto all’abitare deve valere per tutte e tutti, senza discriminazioni. Questa sentenza dimostra che la lotta per l’inclusione passa anche dall’accesso agli alloggi pubblici. Come Cgil continueremo a impegnarci affinché nessuno venga escluso da un bisogno fondamentale come la casa in base all’origine o alla condizione lavorativa».
Il Sunia Parma garantirà dunque, per tutta la durata del bando, assistenza chiara e accessibile a tutte le persone, comunitarie e non, che abbiano i requisiti previsti, confermando il principio di pari opportunità nell’accesso agli alloggi pubblici.