Due giornate intense a Roma hanno visto una delegazione di Parma protagonista negli eventi organizzati da Nazione Futura e dalla Fondazione Tatarella, con la partecipazione di Fabrizio Tatarella e Francesco Giubilei. Un appuntamento che ha segnato un momento importante per l’Italia dei conservatori, con incontri e riflessioni che hanno messo al centro i tre pilastri del pensiero conservatore: tradizione, identità e futuro.
A rappresentare la città nella capitale c’erano Nazione Futura Parma, con Francesca Gambarini, Nicolas Brigati, Antonella Amore, Marsida Nano e Catia Ferrarini.
“In un tempo in cui la polarizzazione politica rischia di trasformare il confronto in scontro sterile, Francesco Giubilei ha mostrato come sia possibile guidare il dibattito politico e culturale con equilibrio e fermezza, mantenendo viva la fiaccola dei valori senza cedere alle derive del presente. Il suo impegno testimonia che il conservatorismo non è nostalgia, ma la capacità di leggere il nostro tempo rimanendo saldi nelle radici – spiega la delegazione parmigiana”.
Tanti ospiti, messaggi forti e visioni condivise hanno animato le giornate romane, ricordando che non esiste futuro senza memoria, non esiste modernità senza tradizione, non esiste progresso senza identità.
“Dal confronto è emerso un messaggio chiaro: le grandi sfide del domani si giocano sui territori. È lì che si misura la capacità di una comunità di custodire la propria storia e, allo stesso tempo, di proiettarsi in avanti con coraggio”. Per questo il gruppo di Parma: “Raccoglierà la sfida per diventare fucina di idee e laboratorio di pensiero e azione, un luogo dove la propria identità diventi motore di proposte concrete per il paese”.


