La frana di Corniglio e i movimenti franosi che interessano Costa Venturina, Curatico e Signatico tornano al centro dell’attenzione politica regionale. I consiglieri Tommaso Fiazza (Lega) e Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia) hanno depositato un’interrogazione alla Giunta, chiedendo tempi certi e interventi concreti per una situazione che si protrae da anni.
“Non si tratta di un problema nuovo, ma di una ferita storica del territorio – spiegano Fiazza e Bocchi –. Le frazioni coinvolte vivono nell’angoscia di frane che possono riattivarsi in qualsiasi momento e nell’isolamento causato da strade impraticabili o pericolose. È inaccettabile che i mezzi di soccorso non possano raggiungere le abitazioni rapidamente”.
Al centro dell’interrogazione c’è il consolidamento del versante di Costa Venturina, un’opera da oltre 1,3 milioni di euro ancora da eseguire. Per i due consiglieri, “i cittadini non possono più sentirsi rispondere solo con promesse. Serve un piano organico e definitivo: non rattoppi, ma interventi strutturali che garantiscano sicurezza e viabilità”.
Fiazza ricorda come già anni fa, quando Emiliano Occhi era consigliere regionale, la Lega avesse acceso i riflettori sulla frana: “A distanza di anni, la situazione non è cambiata di molto. Non si può continuare con lavori di somma urgenza che tamponano ma non risolvono. La Regione deve chiarire se intende garantire sicurezza e collegamenti, o se continuerà a rinviare, lasciando famiglie e imprese nell’incertezza”.
La sicurezza delle abitazioni, la viabilità e la tenuta sociale delle comunità coinvolte sono le priorità che Fiazza e Bocchi chiedono di mettere al centro di una strategia regionale chiara e definitiva.