Si è aperto oggi alle Fiere di Parma Cibus Tec Forum 2025, l’appuntamento dedicato all’innovazione nell’industria alimentare, organizzato da Koeln Parma Exhibitions (KPE), joint venture tra Koelnmesse e Fiere di Parma.
L’evento, in programma fino al 29 ottobre, rappresenta un punto d’incontro unico tra tecnologia, ricerca e visione industriale, riunendo oltre 200 espositori – di cui il 25% provenienti dall’estero – per esplorare le grandi sfide globali del comparto food e foodtech.
Non una semplice fiera, ma un laboratorio di idee e progetti dove imprese, startup e istituzioni si confrontano su temi chiave come sostenibilità, sicurezza degli approvvigionamenti e trasformazione digitale. Il Forum funge da anteprima strategica di Cibus Tec 2026 (in programma dal 27 al 30 ottobre del prossimo anno) e si svolge in contemporanea con Labotec 2025, fiera dedicata al mondo dei laboratori e dell’analisi.
Ad aprire i lavori è stata la conferenza inaugurale “Una visione europea per l’agroalimentare: sostenibilità, sicurezza e innovazione”, seguita dagli interventi di Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma, e Thomas Rosolia, presidente di Koeln Parma Exhibitions.
«Oggi in fiera vedo studenti, imprese e ricercatori: è questo che rappresenta Fiere di Parma – un luogo dove circolano conoscenza e idee, da cui nascono le innovazioni che migliorano la vita delle persone», ha dichiarato Mosconi.
Rosolia ha sottolineato come la collaborazione tra Koelnmesse e Fiere di Parma rafforzi la posizione dell’Italia nel circuito fieristico internazionale, offrendo «un luogo di confronto su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, capace di anticipare le sfide future del comparto».
Durante il convegno inaugurale, PwC e Nomisma hanno presentato i loro report sulle prospettive del settore. Secondo PwC, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale e delle biotecnologie rappresenta oggi il principale motore dell’innovazione agroalimentare, con l’Italia in posizione privilegiata per guidare la transizione verso modelli sostenibili. Nomisma ha evidenziato la resilienza dell’industria alimentare italiana, che trova nel connubio tra digitalizzazione e identità territoriale la chiave per mantenere competitività sui mercati internazionali.
Alla tavola rotonda successiva hanno preso parte rappresentanti di istituzioni europee e delle principali associazioni di categoria, tra cui Antonella Rossetti (Commissione Europea), Fabio Leonardi (Assolatte), Nicola Levoni (ASSICA), Alberto Figna (Agugiaro & Figna Molini) e l’eurodeputato Brando Benifei.
Ampia e diversificata l’offerta espositiva, dalle attrezzature per la trasformazione alimentare all’automazione digitale. Tra le aree di maggior interesse, la Start Up Area, dedicata alle nuove imprese del FoodTech, e la Talent Academy, realizzata in collaborazione con Cisita Parma, per favorire il dialogo tra giovani e aziende su competenze e tecnologie alimentari 5.0.
Grazie alla collaborazione con ICE-Agenzia, l’evento accoglie buyer internazionali provenienti da Europa Orientale e area balcanica – tra cui Bosnia-Erzegovina, Serbia, Croazia e Macedonia del Nord – confermando la vocazione globale del Forum.
CFT, azienda della Food Valley, è Sponsor Platinum dell’edizione 2025. La manifestazione celebra anche il 40° anniversario di Cibus, con la presentazione del volume “CIBUS40. 40 anni di storie, traiettorie e sfide per le filiere italiane dell’agrifood (1985-2025)”, edito da Agra Editrice.
Cibus Tec Forum 2025 si conferma così un punto di riferimento internazionale per la cultura dell’innovazione alimentare, dove la tradizione italiana incontra le tecnologie del futuro, tracciando le nuove rotte di un’agroindustria sempre più sostenibile, digitale e competitiva.
