“Sentire giovani militanti di Fratelli d’Italia inneggiare a Mussolini e cantare cori fascisti dentro la sede del partito (LEGGI) è una vergogna per le istituzioni e per la città di Parma. Non è goliardia, non è nostalgia: è apologia di fascismo, ed è inaccettabile.”
Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent, che sottolinea: “Chi governa ha il dovere di condannare subito e senza ambiguità questi comportamenti. Non basta dire che quella federazione era stata commissariata: serve una presa di distanza chiara, pubblica e immediata. Non una giustificazione burocratica. Ma da Giorgia Meloni, ancora una volta, non arriva una parola. Il silenzio di chi ha giurato sulla Costituzione antifascista è assordante”.
“Parma è una città democratica e civile, e non può essere infangata da chi gioca con simboli e slogan che dovrebbero restare solo nei libri di storia, come monito, non come modello”, conclude.
