Infanzia, sostegno ai Comuni fragili: 43mila euro per Monchio delle Corti

La Regione Emilia-Romagna finanzia servizi educativi nei territori fragili per prevenire chiusure e spopolamento

di Tatiana Cogo

Arriva un aiuto concreto per i servizi educativi nei piccoli Comuni dell’Emilia-Romagna: Monchio delle Corti, nel Parmense, riceverà 43.475 euro dalla Regione per il triennio 2025-2027, nell’ambito del bando triennale dedicato a scuole e servizi per bambini da 0 a 6 anni nei territori montani, interni e colpiti da eventi alluvionali.

Il finanziamento è finalizzato a garantire la continuità dei presidi educativi, spesso a rischio per il basso numero di iscritti o la fragilità territoriale, e a sostenere progetti innovativi che coinvolgano associazioni locali e il terzo settore. La prima finestra del bando ha assegnato in totale 314.688 euro a cinque Comuni, tra cui anche Morfasso (47.180 euro), Budrio, Molinella e Frassinoro.

L’assessora regionale Isabella Conti sottolinea l’importanza del sostegno: “Se chiude una scuola si spezza il futuro, i progetti di vita vengono traditi, la democrazia indebolita. Con questo bando investiamo su servizi innovativi e di qualità per i bambini e sosteniamo i Comuni, che spesso non hanno le risorse necessarie per mantenere questi presidi”.

Le risorse potranno essere impiegate per riorganizzare e adeguare scuole e servizi esistenti, creare poli per l’infanzia, sostenere attività ricreative e laboratoriali, garantire continuità e flessibilità dell’offerta educativa e realizzare interventi edilizi o acquistare attrezzature specifiche, anche aprendo la frequenza a bambini non residenti.

Il prossimo bando avrà scadenza 14 maggio 2026, con ultima finestra il 19 novembre 2026. L’obiettivo è rafforzare l’offerta educativa e contrastare lo spopolamento nei territori più fragili della Regione.

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