Questo otto marzo è una data che nel Distretto Valli Taro e Ceno assume un doppio significato, non solo per la ricorrenza della Giornata internazionale della donna ma perché sono stati presentati due nuovi servizi al femminile: uno dedicato alle future mamme della montagna ovest e uno per le pazienti chirurgiche dell’Ospedale di Borgotaro. Si tratta del progetto di geolocalizzazione e videoconsulto delle donne in gravidanza, fondamentale per la gestione delle emergenze ostetriche in montagna e della ripresa delle attività di chirurgia ginecologica, che rappresenta il ritorno del day-surgery ginecologico al “Santa Maria”.
Queste nuove attività, finalizzate ad offrire risposte più qualificate e tempestive ai bisogni del territorio, si affiancano al potenziamento dei consultori familiari, per i quali è in corso l’assunzione di un ulteriore medico ginecologo a tempo pieno.
AL “SANTA MARIA” RIPARTE LA CHIRURGIA GINECOLOGICA
Grazie all’integrazione con i professionisti dell’Ospedale di Vaio, al “Santa Maria” dall’8 marzo riprende l’attività di chirurgia ginecologica. Si tratta di interventi condotti in regime di day-surgery, che verranno eseguiti a Borgotaro. L’accesso a questo servizio avviene dopo una visita ginecologica in consultorio o da parte di un professionista privato: saranno gli stessi specialisti a prendere contatti con l’Unità operativa di Ginecologia-Ostetricia e a richiedere l’inserimento delle pazienti in lista di attesa. Inoltre, tutti i controlli che precedono l’intervento, come gli esami di pre-ricovero o la visita anestesiologica, verranno sempre effettuati all’Ospedale di Borgotaro.
EMERGENZE OSTETRICHE, AL VIA GEOLOCALIZZAZIONE E VIDEOCONSULTO
Le donne in dolce attesa residenti nelle aree più disagiate dell’alta Valtaro e Valceno, hanno a disposizione, dal 7 marzo, un percorso dedicato per una risposta più veloce ed appropriata in caso di emergenze ostetriche: la geolocalizzazione ed il videoconsulto. Con questo innovativo servizio, le ostetriche del territorio effettuano una ricognizione periodica raccogliendo informazioni specifiche e sempre aggiornate – anche in collaborazione con i medici di medicina generale – sulle future mamme (che desiderano aderire al progetto) ed i loro bebè: per esempio le condizioni di salute delle donne, la presenza di elementi clinici che possono costituire fattori di rischio (per le donne o per il nascituro) ed anche eventuali difficoltà di accesso al domicilio. Tali informazioni vengono comunicate alla Centrale operativa Emilia Ovest del 118 che, in caso di emergenza, sarà già a conoscenza della situazione e quindi in grado di attivare i mezzi e le risorse più adeguate. Questo si traduce in una capacità di intervento più tempestiva ed appropriata alle specifiche necessità di ciascuna donna. Inoltre, i mezzi sanitari del 118 chiamati ad intervenire per questo tipo di emergenze nelle località più decentrate (l’automedica di Borgotaro e le ambulanze infermieristiche di Berceto, Varsi e Bedonia) potranno effettuare un videoconsulto in diretta con un ginecologo dell’Ospedale di Vaio, reperibile tutti i giorni 24 ore su 24, in modo da garantire un più adeguato supporto alla gestione clinica di situazioni ad elevata complessità e migliorare sicurezza ed efficacia delle cure.


