
La comunità politica parmense piange la scomparsa di Stefano Libè, che si è spento nella notte all’età di 62 anni. Figura stimata e apprezzata per la sua intelligenza, la cultura personale e la capacità di dialogo costruttivo. Uomo di confronto e di equilibrio, ha lasciato un segno profondo in chi ha avuto l’opportunità di lavorare e crescere al suo fianco.
Fratello minore di Mauro Libè, aveva iniziato il suo impegno politico giovanissimo, militando nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana. Era stato consigliere comunale dal 2007 al 2011, eletto nella lista Per Parma con Ubaldi.

Tra i messaggi di cordoglio, quello di Maria Federica Ubaldi, oggi capogruppo di Civiltà Parmigiana in Consiglio comunale: “Ricordo Stefano Libè come una persona intelligente ed acuta, con una cultura personale non comune, con il quale era sempre piacevole confrontarsi.
Come rappresentante del gruppo politico Udc ha sostenuto l’amministrazione di mio padre con il quale ha sempre avuto un rapporto di leale collaborazione e confronto, che si manifestava con un sostegno a volte anche critico ma sempre costante e costruttivo, finalizzato alla buona amministrazione”.
Anche Federico Giordani, già vice sindaco di Soragna e oggi esponente di Civiltà Parmigiana, ricorda con emozione la figura di Libè: “A ogni mio passo e a ogni mia scelta il confronto e i consigli di Stefano erano per me vincolanti e imprescindibili. Con la sua scomparsa se ne va prima di tutto un amico vero, con il quale ho condiviso momenti personali piacevoli e indelebili. Ma se ne va anche un pezzo di vita e di storia amministrativa che rivendicherò sempre con tanto orgoglio. Stefano era un leader lucido, illuminato e mai invadente: una guida e un riferimento per tanti amici amministratori e dirigenti politici, come me, che con lui sono cresciuti.”