Un futuro distopico, un’estetica che fonde arte contemporanea, cine-sci-fi anni ’70 e avanguardia digitale, una città governata da un’entità onnivora chiamata Grande Cervello: è l’universo perturbante e magnetico di The Truth on Sendai City, primo lungometraggio d’animazione dell’artista e regista bolognese Marco Bolognesi, che il Parma Film Festival porta sul grande schermo venerdì 21 novembre alle 10 al Cinema D’Azeglio, nella sezione “Paesaggi in movimento: Cinema d’Emilia Romagna”. Alla proiezione sarà presente l’autore.
L’opera, già premiata al Terra di Siena International Film Festival per Miglior Opera Prima e Miglior Fotografia, si distingue per una tecnica che mescola artigianato, digitale, 2D e 3D, rielaborando centinaia di fotogrammi vintage per costruire una megalopoli cyberpunk degna della Trilogia dello Sprawl di Gibson. Non a caso, Michael Bruce Sterling, icona della cultura cyberpunk, presta la voce nella versione inglese insieme alla scrittrice e attivista Jasmina Tesanovic.
A firmare la fotografia è un nome che non ha bisogno di presentazioni: Daniele Ciprì, alla sua prima collaborazione con Bolognesi. La produzione è targata Bomar Studio, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna.
Diviso in tre episodi — Amore, Potere, Libertà — il film racconta la stessa storia da prospettive diverse: un sergente innamorato, una comandante assetata di dominio, una ribelle in fuga. Intorno a loro, cyborg, robot e mutanti lottano in una città governata dall’ordine apparente e da una dittatura sotterranea. Al centro della rivolta, la misteriosa Syan, creatura dalla pelle di zaffiro destinata a sovvertire lo status quo.
Con questo film, Bolognesi porta sullo schermo oltre vent’anni di ricerca artistica, confermando il proprio ruolo di esploratore delle frontiere tra umano e tecnologico. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’animazione d’autore, della fantascienza e delle visioni che interrogano il nostro futuro.


