Il collega Pietro Vignali oggi in aula a Bologna punta il dito contro Comune e Regione per il mancato rinnovo del protocollo sull’Alta Velocità. Ma i fatti sono altri. Quel protocollo, firmato nel 2021, non era un progetto operativo: serviva a valutare l’ipotesi di una nuova stazione AV dedicata a Parma. E soprattutto, come scritto nero su bianco, il coordinamento e l’attivazione spettavano al Ministero delle Infrastrutture, che non ha mai convocato il Tavolo tecnico previsto, poco c’entrano Comune e Regione.
Oggi lo scenario è cambiato: Comune, Regione, MIT e RFI stanno lavorando insieme su una soluzione diversa e più realistica, una fermata in linea sulla tratta AV, non una grande stazione. È un approccio concreto, che guarda alle esigenze attuali e alla sostenibilità.
Curioso poi che Vignali parli di protocolli scaduti e non dica nulla su ciò che accade proprio in questi giorni: Trenitalia sta cancellando collegamenti AV da e per Milano e Roma lungo l’Emilia, togliendo fermate a Piacenza, Parma, Reggio e Modena. Su questo Pietro è stranamente in silenzio. Silenzio totale.
Come ha ricordato l’assessore Priolo in aula: «La vera emergenza è garantire i treni che ci sono, non inseguire polemiche. La Regione c’è, lavora con il Governo e RFI per dare risposte concrete».Lo chiedo con la massima volontà di collaborazione:” Collega Vignali, lavoriamo insieme per rafforzare Parma, per completare speditamente lo studio della fermata AV di Parma Fiera ma nel frattempo chiediamo che la riorganizzazione nazionale dei Frecciarossa non ci penalizzi e ci sia un confronto Comune, Regione, Trenitalia e Ministero per organizzare al meglio le connessioni dei trani AV”
Andrea Massari, consigliere regionale Pd


