Sabato scorso un tunisino era stato arrestato per atti persecutori nei confronti di una donna.
Nella giornata di mercoledì si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto. Nell’occasione è stato convalidato l’arresto per il reato di stalking e anche per la resistenza a pubblico ufficiale.
Per quanto riguarda le esigenze cautelari nei confronti del soggetto è stato adottato un provvedimento di divieto di avvicinamento ovvero di tenersi ad una distanza non inferiore a 500 metri dalla persona offesa ed è quindi stato rimesso in libertà.
Poche ore dopo la scarcerazione la persona offesa ha contattato il 113 segnalando che l’autore delle molestie nei suoi confronti si trovava nuovamente sotto casa sua.
La vittima, comprensibilmente spaventata, tenuto conto anche che il soggetto a questo punto poteva essere maggiormente arrabbiato per il fatto che la donna si fosse in rivolta alle forze dell’ordine, è stata tenuta al telefono dagli operatori del 113 che l’hanno rassicurata.
Contemporaneamente è stata inviata una pantera delle volanti sul posto che poteva constatare la presenza del soggetto nei pressi dell’abitazione della vittima. Per questo motivo il soggetto è stato nuovamente tratto in arresto per il reato di stalking (atti persecutori), ed assicurato nuovamente alla giustizia.