Il segreto dell’umorismo è la sorpresa, scriveva Aristotele.
Il “Movimento veganista emergente” è stato per me un fulmine a ciel sereno.
Una premessa. La carne non piace. Mi piacciono solo i panini di Mc Donald’s e di Burger King. Senza le loro tentazioni probabilmente sarei anch’io vegano/vegetariano. (leggi: Non solo Mc Donald’s… Burger King sbarca a Parma. Finalmente anche da noi si combatterà la guerra planetaria all’ultimo morso degli hamburger)
Sarei un semplice vegano, non un veganista emergente.
Già, non aderirei al “Movimento veganista emergente”, che ha in Pablo Adolfo Santa Cruz de la Vega il suo leader carismatico, che si sta diffondendo soprattutto in America Latina, in particolare in Bolivia.
Si tratta di un sorta di socialismo mistico nazionale dalle venature esplicitamente naziste. Non per nulla il vegano più famoso del mondo fu proprio Adolf Hitler che nel 1942 dichiarò che “qualcuno potrebbe pentirsi di vivere in un periodo in cui è impossibile avere un’idea della forma che avrà il mondo del futuro. Ma c’è una cosa che posso predire ai mangiatori di carne: il mondo del futuro sarà vegetariano.”
Hitler è pertanto la loro primaria fonte di ispirazione… quindi, mia deduzione, si possono uccidere gli uomini, non gli animali.
Ma non voglio essere riduttivo, considerato che questo nuovo “veganismo” non è una cultura del cibo strettamente vegetariano ma assume un significato molto più ampio che pone al centro l’agricoltura quale attività principale dei popoli che ha dato origine alla civiltà. L’agricoltura presuppone tradizione, legami familiari, legami di sangue, beni familiari e eredità.
Questi vegani sono impegnati nella traduzioni di alcuni testi, tra cui il libro “Hitler: la più grande storia mai raccontata” che descrive “la vera storia della seconda guerra mondiale, quella rimossa dai libri di storia da parte del programma di denazificazione prevalente in tutto il mondo”, che ha raggiunto punto di revisionismo da mettere in imbarazzo anche i neonazisti tedeschi.
Ovviamente i comunisti, poveracci, sono il primo bersaglio: “Il mostro comunista ha distrutto i contadini, milioni di affamati, torturati e uccisi attraverso la polizia politica più crudele e crudele della storia.”
Ma non si fermano e vanno avanti nella loro narrazione creativa della storia: “Gli Stati Uniti si sovrappongono al regime comunista sponsorizzato dai magnati ebrei. La seconda guerra mondiale iniziò con l’uccisione di tedeschi etnici a Blomberg, in Polonia, che provocò la spedizione militare punitiva dell’esercito tedesco. Francia e Inghilterra furono quelle che dichiararono guerra alla Germania, indifferenti ai bambini smembrati e alle donne tedesche a Blomberg, strumenti del potere della banca sionista che cercava la guerra mondiale contro la Germania. I criminali di guerra contro civili innocenti sono i ‘santi’ Roosevelt e Churchill, i massacro dei prigionieri tedeschi, la falsità della Shoah…”
Beh, diciamo che non si fanno mancare niente… solo la carne.
Andrea Marsiletti













