Ascari (M5S): “A Sorbolo beni confiscati alla mafia mai riassegnati”

di UG

“Era il 2018 quando a Sorbolo, nel parmense, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini si dichiarava orgoglioso di consegnare alla Guardia di Finanza i beni confiscati alla mafia nell’ambito del processo Aemilia e mostrava gli appartamenti di via Montefiorino che da allora sarebbero serviti come foresteria e alloggi di servizio per famiglie di finanzieri.

Tuttavia, cinque anni e mezzo dopo, quei 13 alloggi, le 10 autorimesse e le cantine collegate continuano a essere vuoti e sigillati e a gennaio 2023, non essendosi ancora concluso l’iter giudiziario, la Guardia di Finanza ha deciso di rinunciare a tali beni lasciandoli all’ANBSC senza mai averli utilizzati.

Per alcune evidenti lacune della legge 109 del 1996, assistiamo al paradosso per cui lo Stato che assegna il bene confiscato diventa anche uno dei soggetti che ne blocca l’assegnazione definitiva, così il riutilizzo sociale di tali beni, per cui mediamente trascorrono dieci anni, diventa un onere anziché un’occasione di riscatto.



Ho interrogato dunque il Ministro degli interni Matteo Piantedosi per sapere se sia a conoscenza della situazione degli immobili di Sorbolo e come intenda intervenire per accelerare il processo giudiziario e la riassegnazione di tali alloggi, considerando le promesse iniziali fatte dall’ex ministro Salvini. Non è accettabile che beni confiscati alla mafia restino inutilizzati a causa di procedimenti giudiziari pendenti e costi di ristrutturazione proibitivi.”

Così la deputata modenese del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari prima firmataria di una interrogazione al Ministro degli interni Matteo Piantedosi.


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