Nella mattinata del 19 dicembre i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Parma hanno arrestato un 26enne italiano, residente in provincia, ritenuto presunto responsabile dei reati di falsificazione di moneta, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illegale di arma modificata e munizioni.
L’operazione è scattata a Parma, in via San Leonardo, dove i militari hanno notato il giovane mentre, con un pacco in mano e a passo svelto, si dirigeva verso la propria autovettura. Insospettiti dall’atteggiamento guardingo, i Carabinieri hanno deciso di procedere a un controllo.
Alla richiesta delle generalità, il 26enne ha fornito un nome e cognome molto comuni, coincidenti con quelli riportati sul pacco. Tuttavia, alla richiesta di esibire un documento di identità, è emersa la prima anomalia: le generalità indicate erano completamente diverse. A quel punto l’uomo, visibilmente pallido e sempre più nervoso, ha rafforzato nei militari il sospetto che stesse occultando qualcosa, probabilmente all’interno del pacco.
Il controllo è stato quindi approfondito. All’apertura del plico sono stati rinvenuti centinaia di fogli con banconote da 20 e 50 euro stampate, oltre a numerosi ologrammi pronti per essere applicati sulle banconote nelle apposite finestrelle.
Alla luce del materiale sequestrato, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione all’abitazione del giovane, situata in un comune della provincia di Parma. All’interno di un borsone è stata trovata tutta l’attrezzatura necessaria alla falsificazione delle banconote: punzoni per la fustellatura degli ologrammi e un set di bisturi di precisione per rifinire i manufatti.
La posizione del 26enne si è ulteriormente aggravata con il rinvenimento di armi e droga. Nell’abitazione è stata infatti sequestrata una doppietta calibro 12 con canne mozzate e calcio ridotto — un’arma detenuta illegalmente, capace di aumentare l’effetto lesivo a breve distanza e più facilmente occultabile — insieme a cinque cartucce dello stesso calibro e 49 proiettili calibro 9. È stata inoltre trovata una pistola risultata poi a salve.
Sul fronte dello stupefacente, i militari hanno rinvenuto due panetti di hashish per un peso complessivo di 200 grammi, 10 grammi di cocaina nascosti in un barattolo, ulteriori 10 grammi di hashish suddivisi in sei dosi, oltre a un bilancino di precisione. Le analisi successive hanno confermato la natura delle sostanze sequestrate.
Al termine degli accertamenti, considerata la pluralità dei reati contestati, il 26enne è stato arrestato e tradotto in carcere. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere.


