Bernardi (Pd): “Tagli scellerati del Governo ai danni dei Comuni”

di UG

Il Governo si nasconde e scarica sui Comuni e sui Sindaci il fardello di scelte miopi e scellerate.

Solidarietà dunque agli amministratori di ogni forza politica, chiamati ad affrontare scelte sempre più delicate a causa dell’ennesimo taglio di bilancio.

Nel Parmense verranno meno 5,4 milioni di euro, con la previsione del blocco risorse per la spesa corrente, la drastica riduzione del Fondo di solidarietà comunale e il nuovo contributo di Finanzia pubblica. Una riduzione prevista quest’anno e per i prossimi tre.

Le scelte del Governo Meloni paralizzeranno le Amministrazioni locali che per contenere le spese e far quadrare i propri bilanci saranno costretti ad aumentare le tariffe o a ridurre i servizi per le famiglie, i giovani e gli anziani, soprattutto quelli soli e ammalati. Ma non solo: i Comuni dovranno riconsiderare le scelte su illuminazione, pulizie, interventi di manutenzione, ossia tutte quelle politiche che garantiscono la vivibilità e quella sicurezza che il Governo brandisce a parole e nega poi quando bisogna passare ai fatti.

I Comuni sono l’avamposto della politica che si fa azione amministrativa ma i bilanci comunali si sostengono con contributi e oneri, con politiche finanziarie che vanno dai bandi ai mutui, ma soprattutto con i trasferimenti dello Stato.

Stupisce che il Governo non si assuma la responsabilità dei nuovi tagli, decisi da chi a parole prometteva la cancellazione di accise sulla benzina e altri balzelli ma poi lucra sulla pelle degli amministratori, lasciandoli soli a compiere scelte che si riverberano sulla qualità della vita di tutti i cittadini.

 

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La complessità e le contingenze mondiali non ci sfuggono ma sconcerta la mancanza di coraggio di fronte agli italiani, facendo credere che l’aumento di tariffe e la riduzione dei servizi saranno scelte autonome delle sole Amministrazioni. Il danno che si sta arrecando coinvolgerà trasversalmente tutte le amministrazioni, e se si voleva mettere in difficoltà soprattutto gli “avversari” si guardi con onestà intellettuale anche ai “propri amministratori” anch’essi usati come parafulmini di politiche centrali profondamente sbagliate.

Si profila un tempo di scelte dure e rese inevitabili. Facciamo appello ai rappresentanti di Parma che siedono in Parlamento affinché diano forza al grido d’allarme degli amministratori del territorio e chiedano al Governo di assumersi la necessaria responsabilità di un cambio di marcia più attento alla tenuta sociale del Paese.

Nicola Bernardi, Segretario provinciale PD Parma

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