Bernini (FI): “Lo scippo dell’Alta Velocità è un vulnus nella storia di Parma, un regalo di Prodi ai reggiani”

di UG

“Lo scippo dell’alta velocità è una ferita che sanguina ancora perchè ha rappresentato, oltre ad un’offesa alla gloriosa storia della nostra città, soprattutto un enorme danno al sistema economico-infrastrutturale del nostro territorio”.

Questa la riflessione di Giovanni Paolo Bernini responsabile degli Enti Locali nel Coordinamento Provinciale di Forza Italia.

“Nel 1997 la mano della sinistra ribaltò una questione tecnica incontrovertibile: Parma è il punto centrale sull’asse tra Milano e Bologna che il Ministero delle Infrastrutture aveva individuato come sede ideale della stazione mediopadana. Tuttavia fu scelta la rossa Reggio grazie alle pressioni del Presidente del Consiglio Romano Prodi, nato a Scandiano, di Pierluigi Bersani Ministro dell’Industria e del suo successore alla Presidenza della Regione Emilia Romagna Antonio La Forgia. Un regalo a Prodi che venne supinamente accettato dal Sindaco Stefano Lavagetto che si piegò alle decisioni assunte nelle stanze dei bottoni dei palazzi romani.

La stazione sarebbe stata il perno degli altri asset del capoluogo ducale aeroporto, Fiere, autostrada della Cisa, in attesa del completamento della Tibre. Pertanto il progetto di una fermata a Baganzola resta un obiettivo strategico”.

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