Bilancio regionale 2025, Vignali e Castaldini (FI): “La parte sui ticket sui farmaci è irregolare”

di UG

“Sono passate tre settimane dall’annuncio della manovra regionale di bilancio lacrime e sangue da parte della Giunta regionale e non si sa ancora come verrà applicato il nuovo superticket per i farmaci. Questa non è solo una grande scorrettezza istituzionale verso l’Assemblea legislativa a cui il bilancio verrà proposto per l’approvazione tra 17 giorni ma soprattutto una gravissima irregolarità che abbiamo segnalato ai revisori contabili e alla Corte dei Conti.” È quanto hanno dichiarato i Consiglieri regionali di Forza Italia, Pietro Vignali presidente del Gruppo assembleare e Valentina Castaldini, questore dell’Assemblea legislativa, dopo avere inviato una richiesta urgente di chiarimenti al collegio dei revisori della Regione Emilia-Romagna ed alla Procura presso la sezione di controllo regionale della Corte dei Conti.

“A nostro parere, senza una normativa chiara e completa su come verranno imposti e riscossi i proventi dei nuovi superticket sui farmaci, è impossibile procedere alla votazione del bilancio presentato ai media in tutta fretta dal Presidente De Pascale il 13 febbraio scorso ma depositato in Assemblea legislativa regionale il 20 febbraio successivo – hanno proseguito i due esponenti azzurri – Secondo le previsioni della Giunta regionale il nuovo tributo porterà entrate quantificabili in 50 milioni di euro per il 2025 e di 70 milioni per il 2026 e il 2027. Non hanno però ancora stabilito il presupposto dell’imposizione (tipologie di farmaci assoggettati), quali saranno i soggetti paganti (fasce di reddito interessate) e i soggetti esenti, le modalità di determinazione dell’onere tributario (entità del prelievo) e le procedure di riscossione e controllo. Sono tutti elementi che a nostro parere vanno indicati in una legge. Per essi, non può baste un regolamento della Giunta regionale scollegato e successivo alle proposte di legge rientranti nella manovra di bilancio che l’Assessore al bilancio Baruffi ha promesso sarà deliberato verso la fine di questo mese.

 

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Peraltro, le modalità di applicazione dell’altra parte della stangata prevista nel bilancio regionale, quella degli aumenti di Irpef, Irap e bollo auto, la Giunta regionale le ha inserite nel progetto di legge tributario rientrante tra quelli della stessa manovra di bilancio regionale. C’è quindi una incongruenza nella loro stessa attività. I nostri dubbi riguardano il rispetto di tre principi fondamentali di contabilità pubblica: quello di veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità, quello di coerenza e quello di congruità. Inoltre, abbiamo dubbi sulla conformità allo Statuto regionale che all’articolo 68 comma 6 stabilisce: “con legge di approvazione del bilancio non possono essere istituiti nuovi tributi e stabilite nuove spese”. Infine, riteniamo che ci possano essere anche profili di incostituzionalità riguardo al rispetto di quanto stabilito dall’articolo 23 della Costituzione repubblicana: “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”.

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