
Si è conclusa da poco la prima fase del tredicesimo BorgoSound Festival, concorso musicale organizzato dall’associazione I Nostri Borghi che dal 2012 anima le serate in piazzale Salvo D’Acquisto, da sempre zona critica del centro storico. Patrocinato dal Comune di Parma, sostenuto da Iren, Parma Calcio 1913 e da amici dell’associazione, è apprezzato da un pubblico eterogeneo che trascorre piacevoli serate ascoltando le band provenienti dalle nostre zone e da ogni parte d’Italia.
Fin dall’inizio la presenza del gazebo dell’AVIS Comunale Parma – da lungo tempo partner dell’associazione I Nostri Borghi – ha accompagnato le serate del Festival: abbiamo chiesto a Fabrizio Pallini, presidente dell’associazione, e Luca Asinari, presidente AVIS, di parlarci della loro collaborazione.
L’AVIS e l’associazione I Nostri Borghi, una lunga storia di amicizia…
Fabrizio Pallini: «la nostra collaborazione con Avis Comunale Parma è più che decennale e si è concretizzata con le iniziative più importanti della nostra associazione: BorgoSound Festival, Natale in Vetrina Crociata, Cena Sotto le Stelle, più altre iniziative benefiche e di solidarietà, Borgosound Speciale Ucraina, che per il quarto anno ci ha visto schierati per la raccolta di fondi a favore del martoriato popolo ucraino: quest’anno insieme ad Avis Comunale abbiamo donato più di tremila euro, un piccolo aiuto concreto in una guerra che sembra non finire mai.
† Il prologo del Vangelo secondo Andrea (di Andrea Marsiletti)
Siamo favorevoli a tutte le idee che mirano ad aggregare, a riportare l’uomo al centro dell’attenzione, agevolando in particolare la creatività e l’opera giovanile, mettendola a confronto con l’esperienza di persone più mature e in punti particolari e difficili della città. Fin dall’inizio abbiamo voluto che BorgoSound sposasse obiettivi non solo musicali e artistici per le nuove generazioni ma contenesse anche finalità non secondarie sulla solidarietà; in particolare ci siamo concentrati sul dono del sangue con l’Avis Comunale. Quest’anno in particolare abbiamo festeggiato insieme la festa per i venticinque anni de I Nostri Borghi con il primo cittadino».
Qual è la situazione Avis attuale?
Luca Asinari: «La sfida che ci vede impegnati adesso è la raccolta di plasma: raggiunta l’autosufficienza a livello nazionale nella raccolta di globuli rossi, ora siamo focalizzati sulla raccolta di plasma in quanto ne importiamo il 32% dall’estero. La mission di Avis è dunque raggiungere l’autonomia anche di plasma. Il sistema ospedaliero, con le nuove tecniche di operazioni e trapianti, usa sempre più di frequente sistemi meno invasivi e il plasma risulta molto utile per i pazienti: per questo stiamo organizzando interventi mirati per trovare donatori di plasma».
La ricerca di donatori è difficile?
Luca Asinari: «Siamo sempre alla ricerca di volontari anche per continuare l’opera nelle scuole o per i servizi che offriamo ai nostri donatori, come accoglienza e ristoro, o per i progetti social; ci siamo proposti con una nuova veste e stiamo incentivando la comunicazione rivolta a giovani e meno giovani. Le difficoltà non sono tanto nel convincere le persone alla donazione quanto alla costanza nel donare: le ultime statistiche ci dicono che dopo due anni molti si fermano, quindi stiamo lavorando a progetti per definire e risolvere questa problematica. In fase di reclutamento le risposte più negative sono paura dell’ago o la mancanza di interesse; per quanto riguarda la paura dell’ago abbiamo formato gli infermieri che effettuano i prelievi affinché riescano a tranquillizzare e mettere il donatore il più possibile a proprio agio, mentre la cultura del dono dev’essere coltivata fin dalla giovane età, nelle scuole e nelle famiglie. Anche la politica deve intervenire, incentivando le azioni perché si arrivi all’autosufficienza degli ospedali in tutta la nazione. Come dicevo prima, ora come obbiettivo ci siamo posti l’autosufficienza nella raccolta del plasma, per colmare quel gap del 33 % che ci vede costretti a importarlo dall’estero: per questa nuova sfida Avis Comunale sarà pronta e protagonista. La raccolta del plasma è una forte necessità per tante trasfusioni e per tutti i farmaci salvavita, senza perdere di vista l’autosufficienza dei globuli rossi».
BorgoSound Festival, dove AVIS è una presenza costante per sensibilizzare il pubblico…
Fabrizio Pallini: «L’adesione a Borgosound Festival 2025 per ora è stata molto confortante per la presenza di un pubblico numeroso in tutte le serate eliminatorie. Attraverso BorgoSound molti giovani hanno dato la loro disponibilità alla donazione, nella speranza che questa si traduca in azioni concrete. Purtroppo il ricambio generazionale non è facile, il BorgoSound può essere quindi una buona occasione».
Luca Asinari: «Con BorgoSound c’è stato subito un bellissimo feeling, quando Fabrizio ci ha proposto la partecipazione abbiamo detto di sì senza pensarci, stare in mezzo alla gente e alla musica è un importante veicolo trainante per tante grandi azioni, poter parlare della donazione, cercare nuovi donatori e fare propaganda per Avis Comunale ci dà la forza che per dodici anni ci ha visti insieme. Negli ultimi anni abbiamo anche il nostro premio Avis, penso sia una soddisfazione per tutti: dove c’è musica, Avis c’è».