Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Borgo Val di Taro hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 45enne italiano, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Pavia. Nell’ambito della stessa attività, una 51enne italiana, controllata insieme all’arrestato, è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria perché ritenuta presunta responsabile del porto di armi o oggetti atti a offendere.
L’operazione è il risultato dei controlli quotidiani che i militari di Borgo Val di Taro hanno intensificato sul territorio, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie e ai principali snodi dei mezzi pubblici.
La mattina del 14 novembre, una pattuglia della Stazione di Borgo Val di Taro, affiancata da un equipaggio della Stazione di Bedonia, ha effettuato un controllo nell’area della stazione ferroviaria locale. Sulla banchina del primo binario i militari hanno notato una coppia che, alla loro vista, ha tentato di allontanarsi per evitare il controllo.
I due sono stati subito fermati. L’uomo, sprovvisto di documenti, ha fornito verbalmente le proprie generalità, mentre la donna è stata identificata tramite il documento esibito: si tratta di una 51enne residente fuori regione, già nota alle forze dell’ordine. Il suo evidente stato di agitazione ha spinto i Carabinieri ad approfondire l’accertamento. Durante la perquisizione, la donna è stata trovata in possesso di un coltello a serramanico lungo quasi 20 centimetri, nascosto nella borsetta.
La coppia è stata quindi accompagnata in caserma per l’identificazione completa dell’uomo — dato che la banca dati non aveva restituito alcun riscontro — e per formalizzare il sequestro dell’arma rinvenuta.
Grazie al rilievo delle impronte digitali, i militari sono riusciti a identificarlo con certezza: è un 45enne italiano residente fuori regione che, per sottrarsi alla giustizia, aveva fornito false generalità. Gli approfondimenti hanno permesso di appurare che l’uomo era destinatario di un provvedimento restrittivo di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Pavia.
Il 45enne era stato condannato, a seguito di un cumulo di pene divenute definitive, a 11 mesi e 19 giorni di reclusione per vari reati contro il patrimonio e la persona commessi nel Nord Italia nel 2019. Consapevole della condanna, si era reso irreperibile dalla propria residenza da quasi un anno, confidando di sfuggire temporaneamente alle ricerche, poi estese su tutto il territorio nazionale.
I Carabinieri hanno quindi notificato l’ordine di carcerazione, dichiarando l’uomo in stato di arresto e conducendolo al carcere di Parma per l’espiazione della pena. Il 45enne è stato inoltre denunciato per false dichiarazioni sulla propria identità. La donna è stata denunciata per porto di armi o oggetti atti a offendere.


