
A distanza di soli due giorni dobbiamo assistere ad un ulteriore aggressione perpetrata ai danni diun’appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria avvenuta all’interno della Casa Circondariale di Parma ieri pomeriggio.
Lo denunciano il Segretario Nazionale Dr. Campobasso e del Vice Segretario Regionale Maiorisi Errico della sede di Parma.
La vicenda si è evoluta allorquando dopo una colluttazione tra due detenuti, uno di nazionalità italiana e l’altro albanese che, era stata prontamente sedata da personale di polizia Penitenziaria, vedeva il detenuto albanese che nel frattempo era stato portato in infermeria per le cure del caso, aggredire nuovamente stavolta l’Agente che lo aveva accompagnato.
Lo stesso, subito immobilizzato da altro personale che sentiti i rumori era prontamente intervenuto, riusciva a colpirlo con una gomitata al volto, provocandogli un trauma facciale con invio al pronto soccorso e cinque giorni di prognosi.
Un ulteriore e gravissimo episodio che ripropone temi più volte affrontati e che denotano le difficoltà gestionali di alcuni soggetti detenuti e della precarietà nel riuscire a garantire i livelli minimi di sicurezza.
Siamo veramente stanchi di come si profetizzino politicamente tutta una serie di positivi risultati nella gestione della detenzione, mentre di fatto altro non si è andati che ad una apertura delle camere detentive per molte ore al giorno dove senza la possibilità di poter lavorare ed essere impegnati è facile che dall’ozio del passare del tempo possano crearsi contrasti e dissapori tra la popolazione detentiva.
Il sindacato Sappe esprime vicinanza al collega rimasto ferito nei gravi fatti fin qui descritti, lamentando da tempo le difficoltà lavorative in essere presso la struttura parmense dove, la mancanza di un Direttore in pianta stabile e il mancato trasferimento dell’esubero della popolazione detentiva da parte dei superiori uffici, stanno provocando al personale di Polizia Penitenziaria.
Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria