Cavandoli (Lega): “Cicletteria chiusa, la giunta fa solo greenwashing”

SMA MODENA
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“Puntuali come ogni estate, arrivano le lamentele sulla Cicletteria della stazione di Parma, che chiude proprio nella settimana di Ferragosto, quando il bel tempo agevola la mobilità ciclabile dei pendolari e di chi potrebbe scegliere il treno per andare in vacanza o per un weekend senza automobile. Al ritorno, però, il rischio è di non ritrovare più la bicicletta, nonostante le catene più robuste. Sono evidenti i segnali della chiusura di Ferragosto della Cicletteria: scheletri di biciclette ancora legati a pali e ringhiere, lucchetti e catene recise per terra, e ovviamente biciclette sparite o vandalizzate. Un brutto spettacolo per chi arriva a Parma in treno e si trova davanti questo immagine di insicurezza e degrado”.

“È un problema che avevo segnalato, insieme al non economico costo del servizio, durante una commissione consigliare – spiega Laura Cavandoli, capogruppo della Lega a Parma – ma nulla è cambiato, come non è stato prolungato l’orario durante i weekend, cosa che fa desistere dal servizio chi necessita di ritirare il proprio mezzo nella pausa pranzo o dopo le 19”.

“È chiaro che in stazione serve un servizio automatizzato accessibile 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, anche per evitare che le rastrelliere e ringhiere all’uscita della stazione si trasformino in ancoraggi per tentare di salvare le biciclette dai furti. Più di due anni fa ricordai all’assessore competente che poteva essere utilizzata la velostazione di via Toscana per assicurare un servizio automatizzato e sempre aperto, ma nonostante la promessa ricevuta di ricollocare la struttura, nel settembre dello scorso anno il Comune insisteva per offrirla gratuitamente agli studenti dell’Itis. Nel contempo, il piano industriale di Infomobility ne certificava il fallimento. Un impianto costato soldi pubblici, sempre vuoto ma illuminato ogni notte a spese dei parmigiani, invece di essere il simbolo di una gestione inefficiente e di risorse buttate, potrebbe fornire un servizio ottimale in stazione”.


VANGELO SECONDO ANDREA


“Presenterò un’interrogazione in merito al Sindaco e alla Giunta, perché Parma non merita di mostrarsi come una città abbandonata, con bici vandalizzate davanti alla stazione e con servizi importanti ma poco economici e spesso non conosciuti. L’amministrazione Guerra continua a non ascoltare le richieste dei cittadini, a imporre di rinunciare alle auto senza dare servizi alternativi sicuri e sempre accessibili. Un’amministrazione sottomessa all’ideologia green che ‘butta fuori’ le auto dal centro storico, non può dimenticarsi della mobilità dolce che necessita di sicurezza per le biciclette e di piste ciclabili appropriate, altrimenti professa solo un greenwashing di facciata”.