Cavandoli (Lega): “Desertificazione di via Mazzini: la sinistra ha spento Parma”

SMA MODENA

“Dieci negozi chiusi in cento metri: un dato drammatico che racconta più di mille parole il fallimento delle politiche delle giunte Pizzarotti e Guerra per il commercio nel centro storico. Via Mazzini, storicamente cuore pulsante del commercio parmigiano, il decumano della città in epoca romana, si svuota. E con lei tutto il centro storico, lasciato da ormai un decennio senza visione, senza attrattività e senza sicurezza”.

“Da qualche tempo si susseguono segnalazioni di furti, risse e aggressioni, emblematica la vicenda della storica edicola di via Mazzini 37, la più antica della città che ha subito ben 4 furti in un mese. Mentre i cittadini dicono che nelle ore più tarde non ci si sente sicuri ad attraversare questa zona, che è purtroppo sempre meno frequentata, così come i costosissimi parcheggi sotterranei, il sindaco decide di chiudere il piccolo piazzale di accesso alla Pilotta, causando gravi problemi alla circolazione e chiudendo l’ultima porta di avvicinamento al centro storico”.

“Fin dal nostro ingresso in consiglio comunale nell’estate 2017, noi della Lega abbiamo segnalato la scarsa utilità del restringimento di via Mazzini: inutile ampliare marciapiedi senza creare piste ciclabili che permettano ai ciclisti di arrivare in sicurezza in piazza Garibaldi! Eppure siamo stati ignorati, il buon senso non è di casa in municipio. Chi governa Parma ha voluto scientemente svuotare il centro: ha tolto parcheggi, ostacolato l’accesso, anche alle biciclette, penalizzato il commercio con scelte ideologiche e miopi. E adesso vediamo gli effetti di quella decrescita ‘infelice’ che sta spegnendo il centro della città che ora chiude, nonostante il coraggio imprenditoriale di chi cerca di resistere”.

“Il problema è che la situazione di via Mazzini non è isolata e rischia anche di trascinare nel baratro il tratto iniziale di via D’Azeglio. Manca una strategia condivisa con i commercianti e anche il coraggio di limitare le manifestazioni ideologico-politiche che bloccano il centro pressoché ogni sabato, con l’effetto di tenere lontano chi vuole fare un giro a Parma per shopping o turismo. L’amministrazione deve finalmente prendere atto che le scelte fatte per rispondere alla ideologia ‘green’ hanno contribuito a distruggere il commercio in centro storico. Non basta accusare le vendite online: servono più presidio, più luce, più accessibilità al centro, più parcheggi a costi accettabili e iniziative per riportare il passeggio in centro dando dignità ai suoi luoghi simbolo”

Così Laura Cavandoli, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma