“L’estate violenta che stiamo vivendo a Parma si sta componendo di troppi episodi gravi, tanto da sembrare una città in ostaggio alla criminalità diffusa. Domenica è stata una giornata di fuoco per le forze dell’ordine, che ringrazio, con diversi feriti finiti in ospedale. Tra loro anche un quindicenne, gravemente colpito al collo con un coccio di vetro in Pilotta. Nella stessa zona, poche ore prima, una rissa tra venti persone e un’altra aggressione sempre con una bottiglia rotta degenerata per soldi. E intanto l’assessore “condanna il gesto”, come se agli aggressori interessasse qualcosa”.
“È evidente che i parmigiani non si riconoscono più in questa città. Il centro, nelle giornate più calde e soprattutto la domenica, è frequentato da gruppi di nordafricani che si riuniscono, si alterano, litigano, spaccano bottiglie e mettono a rischio l’incolumità di chi si trova nei paraggi. Basta leggere i resoconti di cronaca per chiedersi: ma chi sono queste persone? Chi li controlla? Perché il sindaco Guerra e la sua giunta non hanno saputo intercettare un fenomeno così evidente, e da anni segnalato dai cittadini?”
“Succede in via Garibaldi, in piazzale della Pace, in Pilotta. Proprio nelle zone più belle della città, dove dovrebbe esserci cultura, socialità e turismo, regnano degrado e paura. Dopo tre anni di mandato ci saremmo aspettati almeno che sindaco e assessore alla sicurezza avessero chiara la situazione. E invece no: preferiscono fare cassa con le multe e nascondersi dietro alle tante assunzioni nella Polizia Locale, che però non hanno alcun effetto sull’ordine pubblico quotidiano”.
“Da oltre dieci anni la sinistra ci racconta una fiaba sull’accoglienza e sull’integrazione. Viviamo nella provincia con la maggior percentuale di extracomunitari della regione: è questa l’integrazione? Bande che si affrontano in pieno centro con violenza inaudita e bottiglie rotte? La verità è che manca il coraggio di dire le cose come stanno. E Parma paga il prezzo di questa ipocrisia, ogni giorno di più”.
Lo afferma Laura Cavandoli, deputata e capogruppo della Lega in Consiglio comunale.

