“Con grande rispetto per chi è andato a votare, le consultazioni referendarie anche a Parma registrano un tonfo per una sinistra senza idee e senza più alcuna credibilità, che non riesce a mobilitare gli elettori neanche tramite il suo sindacato di riferimento.
Neppure in città ci si avvicina minimamente al quorum necessario con un’affluenza al 37,62 %, nonostante i plurimi inviti al voto, le numerose manifestazioni pubbliche di sinistra dedicate ai temi più vari, ma sempre mirate a portare gente alle urne.
† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)
Ancor più sorprendente il risultato del quesito sulla cittadinanza, con il ‘sì’ che in provincia supera di poco il 60% dei votanti e comunque sembra non distaccarsi dalla media nazionale che è già un flop, non rappresentando neanche il 20% di tutto l’elettorato.
Tutte le innumerevoli mobilitazioni di questi giorni a favore del voto e del sì ai quesiti, si schiantano contro la consapevolezza dei cittadini del territorio sul valore della cittadinanza italiana. I parmigiani sanno bene che un’accoglienza solo proclamata, ma senza una reale e graduale integrazione, genera solo illegalità e mancanza di sicurezza.
La sinistra ne prenda atto e, invece di urlare in modo scomposto al pericolo per la democrazia di fronte a un referendum popolare, accetti e rispetti il risultato della consultazione”.
Così Laura Cavandoli deputata della Lega eletta a Parma.
Open Day della cooperativa Kaleidoscopio al micronido Campanellino e al servizio di educatrice domiciliare

