“La riforma del Catasto ‘a parità di gettito’ non solo è un’illusione, ma se anche questo obiettivo fosse raggiungibile, il cambiamento penalizzerebbe moltissimi contribuenti.
Inserire l’adeguamento delle rendite catastali ai valori di mercato nella legge delega di riforma del Fisco, come chiede l’Europa, comporterebbe il rischio di aumento delle tasse sulla casa per milioni di famiglie italiane.
Non verrebbero tassati solo i ricchi: sarebbero penalizzati tutti, direttamente o indirettamente.
Ma non solo: la Lega per prima e già da tempo ne ha evidenziato le criticità per le conseguenze che si ripercuotono anche sul calcolo dell’Isee. Ora arrivano anche i primi calcoli a confermarlo.
Occorre assolutamente evitare questa revisione degli estimi catastali, altrimenti milioni di famiglie italiane si impoveriranno, molte di esse rischieranno di essere ‘espulse’ dal sistema di welfare e il mercato immobiliare, vero motore dell’Italia fin dal dopoguerra, rischierebbe di fermarsi perché le rendite catastali vanno ad incidere sul costo delle compravendite anche delle prime case e sulla loro tassazione.
L’Europa vuole la riforma del catasto, ma non tiene in considerazione la specificità della situazione italiana e l’attaccamento delle famiglie italiane alla casa di proprietà.
In luglio le Commissioni Finanze riunite di Camera e Senato hanno approvato e consegnato al Governo il documento finale dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale che escludeva l’aumento del carico fiscale già eccessivo nel nostro Paese.
La Lega continuerà a vigilare che non si facciano passi indietro rispetto a quelle linee guida.”
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega in Commissione Finanze di Montecitorio.

