
Virginia Chiastra, consigliere comunale del gruppo Vignali e presidente di Missione Parma, va all’attacco sul tema delle tasse comunali, dopo la classifica pubblicata l’altro ieri dalla Gazzetta di Parma “che vede la nostra città ottenere il triste primato della più esosa dal punto di vista fiscale”.
Chiastra aggiunge che “purtroppo non ci sorprende di certo, d’altra parte è ben nota la grande passione della sinistra per le tasse a tutti i livelli: la sinistra regionale ha mostrato il suo vero volto nell’ultima manovra, entrando di prepotenza con la sua longa manus nelle tasche degli emiliano-romagnoli. La sinistra di Parma mantiene da anni le aliquote ai massimi livelli, sia per quanto riguarda l’addizionale Irpef sia per le varie aliquote IMU che tutte quante raggiungono il tetto massimo stabilito dal ministero”. “Insomma siamo sotto una vera e propria oppressione fiscale che colpisce tutti i cittadini, sia quelli con redditi più bassi sia il ceto medio.
Proprio per questo Guerra non può continuare a parlare della povertà come un problema da risolvere urgentemente se poi anche ai redditi più bassi viene chiesto un salasso”. “Si abbia, invece, il coraggio di invertire la rotta e di promuovere un ampio shock fiscale, un taglio netto delle tasse di competenza comunale per aiutare famiglie, imprese e per liberare le energie positive del mercato favorendo l’aumento dei consumi”. “Vorremmo che Parma diventasse una città amica dell’impresa, un ambiente fiscale favorevole dove per il singolo sia vantaggioso insediarsi con la sua famiglia e con la sua impresa”.
“Purtroppo –conclude Chiastra– nutriamo ben poche speranze che questa maggioranza possa anche solo prendere in considerazione una politica fiscale di più ampio respiro ma siamo qui comunque a disposizione per proporgliela ufficialmente, in attesa di un loro riscontro su questo tema che mai è stato toccato prima”.